A febbraio erano state bloccate tutte le assemblee dei lavoratori del credito che sarebbero servite per la presentazione dell’ipotesi di accordo siglata il 18/12/19.

A causa dell’emergenza Covid-19, non riuscendo a pianificare in tempi brevi la ripresa delle stesse, le Segreterie Nazionali di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin hanno deciso di sciogliere la riserva con Abi già ai primi di marzo, rendendo così possibile il pagamento degli aumenti contrattuali previsti nell’accordo siglato con decorrenza dal primo gennaio 2020.

Si erano già espressi circa 11.000 dipendenti a favore dell’accordo con una percentuale del 99,7% di favorevoli durante le poche assemblee che erano già state effettuate.

Questo rende possibile un segno positivo in questo periodo in cui è difficile trovare qualcosa che faccia sorridere e dissipare molte paure che affliggono tutti i lavoratori non esclusi quelli del credito.

Nelle tabelle gli aumenti mensili per ogni livello retributivo e la quota lorda “paga base” che si avrà per ogni grado.

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