È stato siglato nei giorni scorsi un importante accordo tra il Gruppo Caronte & Tourist e i Sindacati Confederali e di categoria per l’introduzione in azienda di “buone prassi” contro le discriminazioni di genere.

Si tratta di un primo accordo di questo tipo siglato in Sicilia, tra una grande azienda privata ed i sindacati.

Come dichiarato da Tiziano Muti Responsabile del personale della Caronte & Tourist “malgrado gli enormi passi avanti degli ultimi tempi, anche il nostro resta un ambiente fondamentalmente maschile, nel quale le politiche di genere non sono ancora la normalità” e che dunque “era certamente il caso di misurarsi coraggiosamente con l’innovazione, dando in realtà corpo ad un aspetto di ciò che Caronte & Tourist definisce Responsabilità sociale d’impresa”.

La Sicilia da sempre fanalino di coda per il tasso di occupazione femminile vede da sempre impegnate in prima linea le Organizzazione dei lavoratori. Proprio ieri in occasione della Giornata europea per la parità retributiva, la Uil ribadisce a voce alta la sua battaglia contro il divario retributivo di genere, da colmare al più presto per lasciare alle future generazioni un Paese più giusto ed equo. Si stima che in Italia le donne dovranno aspettare almeno 54 anni per ottenere la parità salariale.

Ma cosa prevede l’accordo? Concretamente verte sull’impegno ad incrementare di almeno il 10% l’occupazione femminile entro il prossimo 30 giugno 2023; di richiedere alle società terze che procederanno alle selezioni per nuove assunzioni la presenza di almeno il 40% di donne nella short list dei candidati da esaminare; ad assegnare ai dipendenti che ne hanno diritto un contributo annuo di € 500,00 per la frequenza dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia di ciascun figlio; a concedere tre giorni di permesso retribuito una tantum ai dipendenti che ne hanno diritto per l’inserimento di ciascun figlio all’asilo nido, alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria; a favorire l’utilizzo dello smart working, in particolare nelle situazioni di necessità di lavoro di cura extraprofessionali.
Grande soddisfazione per la Uil Sicilia. La Coordinatrice per le Pari Opportunità Uil Sicilia Vilma Costa ha dichiarato “per rilanciare l’occupazione femminile in un settore che ha volto da sempre lo sguardo agli uomini…Che plaude anche alla possibilità per le donne imbarcate e impiegate in amministrazione di accedere a formazione e smart working, e che guarda all’accordo come ad un importante passo verso il riconoscimento delle potenzialità che spesso le donne hanno e che purtroppo non sono riconosciute”.

La Costa ha poi aggiunto “La maggior parte delle lavoratrici non ha sul lavoro vita facile e quasi sempre deve barcamenarsi tra famiglia e attività lavorativa. Un doppio carico a volte triplo se si aggiunge la cura di persone care che sempre viene delegata alle donne perché culturalmente più “adatte”. E lo smart working, incrementato in questo periodo difficile e particolare, non ha certo aiutato! Il cosiddetto lavoro agile senza vincoli di orari e spaziali che a uno sguardo superficiale potrebbe sembrare più comodo e di agevolazione per la donna, in realtà si è dimostrato qualcosa di estremamente pesante, soprattutto nel periodo del lockdown. Le donne, infatti, lavoravano senza soluzione di continuità. La Pandemia, comunque, non può fermare il nostro percorso verso un futuro che guardi a una Società dove esistano relazioni di uguaglianza, dove donne e uomini condividano lo spazio pubblico e quello privato, la carriera e la cura familiare, la partecipazione alle istituzioni e al mercato del lavoro e dove, in sostanza, le donne non abbiano meno diritti di quelli degli uomini. Con questo accordo firmato tra i Sindacati e la Caronte & Tourist, azienda che ha come dipendenti una maggioranza di presenze maschili, sicuramente incalzata dal sindacato, ma che ha ascoltato, dimostra di essere attenta e sensibile verso le sue dipendenti donne e desideri addirittura incrementarne il numero e come, quindi, si vada verso questo futuro basato sulla democrazia paritaria. Nel protocollo si sono toccati, infatti, i punti nevralgici per cercare di superare la disparità uomo-donna. Come sindacato continueremo su questo percorso che ci vede a fianco delle lavoratrici e che diventa sempre meno difficile ed arduo e sempre più condiviso nel dialogo con le aziende”.

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