La Uilca segue con grande preoccupazione la vicenda che vede cinque istituti di credito di grande rilevanza nel Paese tra i destinatari del provvedimento di sequestro di oltre 700 milioni di euro, a seguito del collocamento a circa 22 mila risparmiatori di diamanti delle società Intermarket Diamond Business (ora fallita) e Diamond Private Investment”.

E’ quanto riportato in un comunicato della Segreteria Nazionale della Uilca.

Il Nucleo di Polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Milano ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per un valore di oltre 700 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta su una presunta truffa sulla vendita di diamanti a investitori e risparmiatori.

Questa indagine, che riguarda fatti avvenuti dal 2003 al 2016, è coordinata dall’aggiunto Riccardo Targetti e dal pm Grazia Colacicco e vede indagate per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti anche 5 banche: Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banca Aletti.

Nel comunicato della Segreteria Nazionale, la Uilca continua:

“È indispensabile che queste banche si attivino immediatamente, per dare alle Lavoratrici e ai Lavoratori tutte le disposizioni utili a gestire le richieste che la clientela coinvolta in questa situazione sta da tempo avanzando e potrebbe reiterare, in modo ancora più pressante, alla luce delle ultime notizie”.

Inoltre la Uilca, prosegue il comunicato, è preoccupata dalla possibilità che questa vicenda venga fatta pesare, in un modo o in un altro, nel confronto per il rinnovo del CCNL.

“La situazione risale a un periodo compreso tra il 2003 e il 2016 ed è la conseguenza di scelte commerciali effettuate dal top management, cui esponenti sono tra gli indagati, di massimizzazione del profitto a breve termine, con metodi spregiudicati, di cui sono parte integrante quelle vessatorie e improprie pressioni alla vendita che da anni denunciamo come Organizzazioni Sindacali”.

“L’8 febbraio 2017 la Uilca insieme alle altre Organizzazioni Sindacali ha sottoscritto con Abi l’accordo sulle Politiche Commerciali e l’Organizzazione del Lavoro”.

 “Pertanto, conclude il comunicato, evidenzia la lungimiranza e l’attualità di quell’intesa che deve essere applicata, quindi, in modo completo e posto al servizio del Paese, dei risparmiatori e delle Lavoratrici e Lavoratori bancari contro pratiche aziendali e scelte del Top Management irresponsabili”.