“Secondo il Bollettino di Banca d’Italia, pubblicato nei giorni scorsi, continua la diminuzione dei bancari in Sicilia, meno 233 in un anno, e del numero delle agenzie, meno 45.”  A dichiararlo Gino Sammarco, dirigente sindacale Uilca Uil Sicilia.

Come ogni anno a fine marzo la Banca d’Italia pubblica il suo bollettino statistico, riferito all’anno precedente, con l’articolazione territoriale di sportelli e dipendenti bancari. I dati che riguardano la Sicilia hanno visto negli ultimi anni una continua contrazione sia dei lavoratori del credito che della presenza degli sportelli su tutta l’isola.

Sono 10.038 i bancari al 31.12.2019 nella nostra regione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in cui erano 10.271, il 2% in meno. Mentre sono 1.228 le agenzie bancarie rispetto alle 1.273 del 2018, con una diminuzione del 4%” continua Sammarco. “Queste cifre in continua flessione dimostrano che l’investimento nel digitale ha dato benefici ai bilanci delle banche ma non al territorio, ha tagliato drasticamente posti di lavoro e sportelli con conseguenze rilevanti per le famiglie e le piccole e medie imprese, lasciando un centinaio di Comuni privi di uno sportello bancario. Tale tendenza al ribasso sarà acuita anche nel 2020 dalle uscite in Unicredit, prima banca in Sicilia per numeri di sportelli e dipendenti, che porterà ad un altro taglio di circa 400 lavoratori e l’ulteriore chiusura di decine di agenzie, nonostante l’ottimo accordo firmato dalla Uilca Uil insieme alle altre O.O.S.S.”

Proprio in questo difficile scenario dato dalla pandemia da Corona virus che stiamo vivendo, è emerso sempre più forte il ruolo di servizio essenziale di pubblica utilità ricoperto dalle Banche, tra le poche attività rimaste aperte in questo periodo di chiusura totali e di lockdown generalizzato.

“La funzione sociale svolta dalle banche in questo drammatico periodo di pandemia, dove sono di supporto ai lavoratori e alle aziende al fine di favorire la ripresa della nostra economia, sta dimostrando che i bancari svolgono un ruolo prioritario al servizio del Paese, delle famiglie e del territorio.”

Il grido di allarme lanciato dalla Uilca e dalla Uil negli ultimi anni sul rischio di ricorso all’usura come conseguenza della desertificazione bancaria della nostra isola, trova in questo difficile periodo una ancora più forte preoccupazione.

 

 

 

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