Nella notte del 26 dicembre alle 3:19 la terra ha tremato alle pendici dell’Etna con epicentro tra i comuni di Viagrande e Trecastagni, un terremoto di magnitudo 4.8 che ha causato diversi feriti e molti danni ad immobili. Migliaia le richieste di sopralluoghi e centinaia le persone le cui case sono al momento inagibili.

In data 28 dicembre il Consiglio dei Ministri ha dichiarazione lo stato di emergenza, per 12 mesi, in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il territorio dei comuni di Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea, in provincia di Catania. Per l’avvio delle prime attività di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite sono stati pertanto stanziati 10 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, l’ABI invita le banche a dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui, appena i provvedimenti e le ordinanze istituzionali saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

 

Con un comunicato ufficiale Unicredit ha già attivato un pacchetto di misure straordinarie per i comuni interessati, che prevede una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese, con sede legale/operativa nelle zone colpite dal terremoto che abbiano subito danni, e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti in uno dei comuni interessati danneggiati dall’evento.

Ha inoltre previsto un “Prestito Sostegno” ad un tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni interessati dall’evento sismico e un “Pacchetto nuovo credito alle imprese” con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate in favore di clienti imprese con sede legale/operativa nei comuni interessati dall’evento.

 

​La protezione civile attraverso una apposita ordinanza fornirà tutti i riferimenti per una piena applicazione della sospensione dei mutui.

Proprio per assicurare dovunque equità e tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali, l’ABI ha sottoscritto uno specifico Protocollo di intesa con la Protezione Civile e le Associazioni dei consumatori.