Nei giorni scorsi, il Governo Regionale ha dato il via libera al regolamento dell’IRCA, l’Istituto che nascerà dalla fusione di Crias ed Ircac.
![](http://uilcasicilianews.it/wp-content/uploads/2019/04/ARMAO.jpg)
Assessore All’Economia della Regione Siciliana
Questo nuovo Ente avrà le funzioni proprie dei due istituti precedenti, finanzierà imprese artigiane e cooperative siciliane ad esclusione di quelle assicurative e quelle edili con l’obiettivo di costruire alloggi per i propri soci.
L’Irca potrà concedere aiuti alle imprese, fare consulenza finanziaria, dovrà promuovere la costituzione e partecipare a società, consorzi ed altri organismi aventi lo scopo di promuovere ed incrementare lo sviluppo dell’artigianato e della cooperazione, aventi sede in Sicilia.
Ma potrebbe partecipare anche al pagamento degli interessi che le aziende artigiane e le cooperative devono agli istituti di credito convenzionali.
Questo regolamento ha già passato positivamente il vaglio delle commissioni Attività produttive e Bilancio dell’ARS.
Il Consiglio di Amministrazione sarà composto da un presidente, da due vicepresidenti scelti direttamente dall’Assessore per le Attività produttive e da consiglieri nominati, uno per parte, dalle associazioni più rappresentative di categoria delle cooperative e delle imprese artigiane.
Il presidente sarà individuato dalla giunta dentro una terna di persone con esperienza pluriennale in materie economiche, giuridiche, finanziarie o di gestione aziendale. L’incarico di Direttore Generale sarà conferito attraverso un concorso pubblico per titoli aperto a tutti i cittadini europei.
L’Irca agirà sotto l’egida dell’Assessorato alle Attività produttive mentre i suoi conti saranno sorvegliati dall’Assessorato all’Economia.
Questi due assessorati, come la presidenza della Regione, forniranno, ciascuno, il nome di un componente del collegio sindacale.
![](http://uilcasicilianews.it/wp-content/uploads/2019/06/gargano2-300x247.jpg)
Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia, ha così commentato:
“La possibilità di finanziare le imprese artigiane e cooperative è un valore assoluto e, se accompagnata da una gestione attenta al territorio, può sciogliere uno dei nodi critici per lo sviluppo della nostra regione. È importante che il nuovo Istituto sia contestualmente attento a non disperdere le importanti professionalità dei lavoratori degli Istituti IRCAC e CRIAS confluiti nel nuovo IRCA, valorizzandone le peculiari competenze e dando piene garanzie sia in termini occupazionali che salariali.”