vaccarella

La scorsa settimana è stato firmato un importante accordo tra la Banca di Credito Cooperativo Don Rizzo e le organizzazioni sindacali.
La Banca di Alcamo che nel dicembre 2018 è entrata a far parte del Gruppo Iccrea ha attraversato negli ultimi anni un momento di crisi, ricorrendo all’ex art.22 del D.lgs. n. 180/2015.

L’accordo prevede un immediato ripristino delle condizioni economiche per i dipendenti, fortemente danneggiati dall’ultimo accordo per la salvaguardia dell’istituto sottoscritto nel 2016. Il nuovo testo prevede la “riduzione del prelievo sulla Ral in misura del 4% per tutti i dipendenti, a partire dalla busta paga di luglio 2019, in maniera da fornire un’immediata mitigazione dei sacrifici economici dei lavoratori ed un immediato sostegno al reddito”. Inoltre è previsto “l’impegno tra le parti ad incontrarsi entro febbraio 2020 al fine di verifica del consolidamento dei traguardi reddituali al 31.12.2019. Al raggiungimento di questo obiettivo scatterebbe l’estinzione totale dell’accordo e art.22”.

 

Abbiamo chiesto a Giuseppe Vaccarella, componente del coordinamento Uilca Bcc Sicilia come è stato vissuto l’accordo dalla parte sindacale: “L’accordo firmato, sana solo in parte la ferita dell’accordo del 2016 che come UILCA non firmammo perché ingiusto ed iniquo con riferimento alle modalità del sacrificio sul piano economico e delle tutele richiesto alle lavoratrici e ai lavoratori. Con la firma di questo accordo la UILCA ha dimostrato ancora una volta di scendere nel merito delle questioni senza alcun preconcetto”.