L’Esecutivo Nazionale della Uilca, riunitosi a Roma nelle giornate di mercoledì 23 e giovedì 24 gennaio ha analizzato in maniera approfondita, successivamente alla relazione politica del segretario generale Massimo Masi, il contesto economico e sociale del Paese e la situazione nei settori e nelle aziende del Credito, delle Assicurazioni, della Riscossione e delle Autorità, con particolare riferimento ai rinnovi dei contratti aziendali e nazionali.

Per quanto riguarda lo scenario economico del nostro Paese, l’Esecutivo Nazionale Uilca esprime forte preoccupazione per i dati forniti da Banca Italia e dal Fondo Monetario Internazionale per una possibile stagnazione dell’economia italiana.

Preoccupa inoltre la mancanza di una politica del Governo, atta a contrastare i fenomeni caratterizzati da una forte instabilità internazionale (dazi e Brexit).

Per quanto riguarda la manovra finanziaria approvata dal Governo l’Esecutivo Nazionale accoglie con favore alcune norme contenute, ma ne chiede il miglioramento attraverso gli interventi indicati dal documento di CGIL CISL e UIL.

Per quanto riguarda quota 100, pur individuando elementi favorevoli nell’ottica di superamento della legge Fornero, l’Esecutivo Nazionale ha registrato alcuni elementi di disparità pericolosi (donne e uomini, sud e nord) e la mancanza di una separazione fra previdenza e assistenza.

 

L’Esecutivo Nazionale Uilca si trova sostanzialmente in accordo con l’obiettivo del reddito di cittadinanza, di dare ristoro a milioni di poveri nel nostro paese, si dichiara però critica sulle modalità di erogazione dello stesso, e sul fatto che tale soluzione ha valore solo nella prospettiva di sostegno economico temporaneo, per conseguire il più importante obiettivo di creare nuova e sana occupazione e sotto questo profilo sono carenti e poco chiare le soluzioni poste in campo dal governo.

L’Esecutivo Nazionale Uilca si è invece espresso in modo nettamente contrario, all’applicazione della Flax Tax per i Lavoratori autonomi, in quanto si registra una totale assenza di detrazioni fiscali a tutela dei Lavoratori dipendenti, cosi come anche per i Pensionati. La Uilca esprime la propria preoccupazione circa l’inevitabile paradosso che un libero professionista seppure con maggior reddito, pagherà meno tasse di un Lavoratore dipendente.

Grande assente in questa manovra è la mancanza delle misure a favore dell’occupazione che deve avvenire attraverso investimenti per il completamento delle opere pubbliche, il miglioramento delle reti informatiche e privilegiando l’economia reale e le start up con particolare attenzione al Mezzogiorno.

Per questi motivi la manifestazione del 9 febbraio dei bancari indetta da Cgil Cisl e Uil, assume una grande importanza al fine di chiedere al Governo di migliorare le norme approvate, per una riduzione delle tasse per i Lavoratori dipendenti, per assicurare nuovi posti di lavoro.

Per quanto riguarda la situazione della categoria, l’Esecutivo Nazionale Uilca con grande soddisfazione, approva l’operato della delegazione Uilca che è stata impegnata per molti mesi nella faticosa trattativa per il rinnovo del contratto delle BCC.

Possiamo finalmente dire che tutti i settori seguiti dalla Uilca hanno rinnovato il contratto, comprese molte Autorità, nelle quali il lavoro delle Uilca è stato basilare per la firma di importanti accordi aziendali.

Nell’ambito del Credito è importante l’incontro del 28 gennaio, nel quale si cercherà di trovare una soluzione per evitare la disdetta del CCNL del Credito.

L’Esecutivo Nazionale Uilca ribadisce la necessità che si arrivi quanto prima alla presentazione della piattaforma per il rinnovo del Contratto del Credito, in quanto si ritiene indispensabile e imprescindibile che quest’ultima si concluda il prima possibile, per poter iniziare Assemblee capillari con le Lavoratrici e i Lavoratori, affinché le nostre proposte siano condivise da tutti. Siamo dell’avviso che la piattaforma non si costruisca sui giornali, ma con il confronto tra le Organizzazioni Sindacali, in uno spirito unitario, che ha sempre caratterizzato la nostra categoria e in un confronto assiduo e approfondito con le Lavoratrici e i Lavoratori.

L’Esecutivo Uilca ribadisce, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la centralità della Contrattazione Nazionale e la successiva contrattazione decentrata o di secondo livello. Non accetteremo mai processi per il superamento del Contratto Nazionale.

Vanno rafforzati gli strumenti di confronto costruttivi con la Controparte, con la quale si registrano buoni rapporti, ma occorre aggiornarli al nuovo modello di banca. Ecco perché l’Esecutivo Nazionale Uilca spera che dal giorno 28 gennaio, possano essere stabilite regole precise per una contrattazione nazionale che dovrà fare i conti con le mutate condizioni del mercato finanziario, dei nuovi soggetti creditizi e delle nuove tecnologie.

L’Esecutivo Nazionale della Uilca non intende transigere su alcuni punti: gli aumenti economici dovranno partire dal 1° gennaio 2019; si dovrà affrontare la questione della base di calcolo per il Tfr e non sarà accettato nessuno scambio a priori ed estemporanei utilizzi del Foc non concordati.

Chiediamo, inoltre, all’Abi e ai gruppi bancari di uniformare le proprie politiche per evitare pericolose discrasie.

Per quanto riguarda il problema della proroga dell’accordo, impropriamente chiamato “sulle libertà sindacali”, l’Esecutivo Nazionale Uilca esprime la volontà di trovare soluzioni non affrettate e ben ponderate, in quanto la rapida trasformazione delle banche impone un cambiamento del modello di relazioni sindacali rispetto a quello conosciuto fino ad oggi.

Infine l’Esecutivo nazionale Uil approva le scelte fatte dal segretario generale Uil Carmelo Barbagallo, che ha portato Pierpaolo Bombardieri a diventare segretario generale aggiunto della nostra confederazione e l’ingresso nella Segreteria Confederale di Rocco Palombella.

Analogamente a queste scelte anche la Uilca, nel prossimo Consiglio Nazionale, che verrà convocato per l’approvazione della piattaforma del CCNL del Credito, si doterà della figura del Segretario Generale Aggiunto sia nella Segreteria Nazionale che in quelle regionali.

 

L’Esecutivo Nazionale

Approvato all’unanimità