Il numero degli occupati nelle regioni europee a tre anni dalla laurea è oggetto di studio da parte dell’Eurostat con “Il Libro delle Regioni”.

In questa pubblicazione che prende in considerazione anche i temi del lavoro e dell’istruzione nelle varie regioni europee è evidenziato come la Calabria sia all’ultimo posto di questa classifica con soltanto il 37,2% di neolaureati che hanno trovato occupazione entro i primi tre anni.

La Sicilia è al posto di onore, se si può dire, con il 38,3% distanziati dalla media nazionale che si attesta, secondo lo studio di Eurostat al 59,5%.

In tutto questo l’Europa veleggia ad una media dell’81,5% con la regione tedesca dello Schwaben che arriva persino al 97,6% in crescita rispetto al 2019.

Numeri da capogiro per la nostra realtà che dovrà puntare molto alla risoluzione del problema soprattutto ora con gli investimenti legati al PNRR per non perdere un’altra grande opportunità.

In controtendenza i dati pubblicati da Invitalia, società in-house del Ministero dello Sviluppo economico che, dal 2018 a settembre 2021 ha fatto finanziare 440 nuovi progetti di startup con un risvolto occupazionale di 37.000 nuove unità.

Investire nella competitività delle università meridionali e, ovviamente, nella creazione di lavoro al sud anche migliorando le infrastrutture tradizionali e digitali ed i costi legati alla produzione ed alla distribuzione sono le priorità legate alla soluzione del problema.

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