E’ il presidente di Save the Children Italia, Claudio Tesauro, a margine della kermesse “Impossibile”, 4 giornate di riflessioni e proposte per Infanzia e Adolescenza, a denunciare la grave dispersione scolastica implicita, crisi che attanaglia il nostro paese sotto vari aspetti.

Infatti, oltre al dramma per il sistema di istruzione che dimostra i suoi limiti, esistono implicazioni serie anche per l’economia e per la tenuta democratica del Paese.

I più colpiti sono i figli delle famiglie povere, quelle che vivono al sud e quelle che hanno una storia migratoria.

In Italia, secondo Tesauro, esiste una profonda “ingiustizia generazionale” poiché questa crisi colpisce i bambini.

Questi hanno il doppio delle probabilità di un adulto di vivere in povertà assoluta come già un milione e 384 mila bambini.

La probabilità aumenta fino al triplo se confrontata con quella dei 65enni.

Infine ha ricordato Tesauro “più di due milioni di giovani, ovvero 1 su cinque fra i 15 e i 29 anni, è fuori da ogni percorso di scuola, formazione e lavoro (NEET).

In sei regioni, il numero dei ragazzi e delle ragazze Neet ha già superato il numero dei ragazzi, della stessa fascia di età, inseriti nel mondo del lavoro. In Sicilia, Campania, Calabria per 2 giovani occupati ce ne sono altri 3 che sono fuori dal lavoro, dalla formazione e dallo studio. Dati che – ha sottolineato – fanno a pugni con la richiesta del mondo produttivo”. 

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