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BPER. SIGLATI ACCORDI SU ESODI E SU VAP

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Il 13 luglio 2024, dopo settimane di trattative, le Organizzazioni Sindacali e il Gruppo Bper hanno sottoscritto.

E’ stata attivata la procedura per potere consentire l’accesso al Fondo di Solidarietà in modo volontario a 615 dipendenti con finestra pensionistica fino all’1 gennaio 203 le cui domande non erano state accolte a seguito della manovra aziendale dello scorso 23 dicembre, finalizzata a dimensionare gli organici all’interno del piano industriale 2022-2025 Be-Evolution.

E’ stato concordato un tasso di ricambio generazionale del 75%: saranno assunti 460 nuovi colleghi e saranno rimpiazzati i giovani che si dimetteranno, elevando ulteriormente il tasso di ricambio, tra i più alti del settore.

Giuseppe Bilanzuoli Segretario Nazionale Uilca

Il segretario nazionale Uilca Giuseppe Bilanzuoli dichiara:Siamo molto soddisfatti per l’accordo raggiunto, soprattutto in termini occupazionali e per le assunzioni concordate. L’accordo, raggiunto grazie alle proficue relazioni sindacali nel Gruppo Bper e a un dialogo costante tra le parti, conferma come l’accesso volontario al Fondo di Solidarietà sia uno strumento indispensabile per favorire soluzioni condivise per creare nuova e stabile occupazione di qualità e ricambi di personale per le aziende”.

“Questo buon sistema di relazioni industriali, attraverso la contrattazione continua, consentirà il prossimo ottobre di gestire al meglio le ricadute sul personale del nuovo piano industriale a firma dell’amministratore delegato Gianni Franco Papa. La tenuta dei livelli occupazionali, nel Gruppo come nel settore, sarà sempre un punto centrale”, conclude Bilanzuoli.

Per il segretario responsabile di Gruppo Paolo Tassi c’è grande soddisfazione anche “per il premio aziendale di Bper Banca che verrà erogato nel 2025: è tra i più alti del settore. Si tratta di un valore medio di 1850 euro, composto da una quota in denaro di 1400 euro, che aumenta del 17% per chi li destinasse come welfare, e da una quota in welfare di 450 euro. L’intesa, oltre a soddisfare le richieste di accesso al Fondo di Solidarietà delle colleghe e dei colleghi, conquista nuova e buona occupazione. Ora sarà indispensabile continuare a individuare nuovi percorsi per conseguire il riconoscimento delle professionalità nel Gruppo, valorizzando i giovani e individuando tutele in loro favore, e concentrarsi sulle condizioni del welfare, fondamentale strumento di sostegno per la persona.”

Rino Tramuto Segretario del Coordinamento Nazionale Uilca BPER Banca

Secondo Rino Tramuto, segretario del coordinamento nazionale Uilca in BPER, “gli accordi sono In linea con la posizione della UILCA e della UIL e tenendo conto delle previsioni e delle opportunità contemplate nel CCNL Credito siglato il 23 novembre 2023; auspichiamo e, ovviamente, vigileremo che la Sicilia ed il Sud possano essere destinatari di parte delle assunzioni di personale. La Sicilia ed il Sud hanno bisogno di buona e nuova occupazione e BPER potrà trarre soltanto benefici da un ricambio generazionale anche nel nostro territorio.”

GIBELLINA. Il museo delle Trame Mediterranee ed il Cretto di  Burri

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GIBELLINA

Il museo delle Trame Mediterranee Gibellina nuova ed il Cretto di  Burri

Percorrendo la A29 che da Palermo porta a Mazara del Vallo, uscendo a Salemi e proseguendo per Gibellina, nel centro abitato si possono ammirare delle installazioni create da vari artisti con l’intento di dare un impulso al risveglio, in questo caso, culturale ad un sito colpito duramente dagli eventi sismici del 1968.

Ingresso del Museo delle Trame Mediterranee (Fondazione Orestiadi) a Gibellina

In prossimità dell’uscita dell’A29, si incontrano le indicazioni per la Fondazione Orestiadi la cui ubicazione è al Baglio di Stefano.

Sempre nell’ottica di dare impulso culturale a questa terra, opera la Fondazione Orestiadi che organizza e coordina varie attività ed ha sede proprio a Gibellina.

Molto suggestiva la location del Museo delle Trame Mediterranee curato dalla fondazione con delle installazioni artistiche all’aperto, visibili mentre ci si avvicina al baglio.

L’esposizione è articolata con una sezione archeologica che è molto ricca di manufatti datati anche a partire dal VI sec. AC.

Proseguendo lungo il viale dopo questa corte, si possono ammirare varie installazioni contemporanee.

In un’altra sezione ospitata in un altro edificio con ingresso dalla corte alta, sono presenti opere di varia natura, in genere contemporanee, espressioni delle arti fotografiche e pittoriche, sculture e installazioni.

A fianco della corte alta, molto particolare la grande installazione intitolata “La montagna di sale” del 1990 rifatta nel 1995 da Mimmo Paladino che rappresenta una struttura scenica del dramma “La sposa di Messina” di Schiller.

Infine, nel segno della forza delle parole e delle immagini, il progetto “Graphiae” e le “Opere di passaggio”.

Proseguendo verso il sito di Gibellina vecchia ci si imbatte nel “Grande Cretto” del maestro Alberto Burri un’opera che rappresenta una testimonianza duratura di dolore e rinascita. I ventidue blocchi di cemento bianco ricoprono i ruderi di quello che fu il centro storico della vecchia Gibellina. I blocchi sono alti 160 centimetri e gli spazi che separano i blocchi, larghi tra i due ed i tre metri, sono un vero e proprio labirinto che ricalca la struttura delle vie del paesino distrutto, come molti altri, in una notte di gennaio del 1968.

Altro paesaggio inquietante e spettrale è quello della vicina Poggioreale antica detta “città fantasma”, ricostruita come Gibellina dopo il terremoto in un altro sito della valle del Belìce. Il vecchio sito è rimasto fermo al giorno del terremoto, a testimonianza del potere che la natura può esercitare sulle strutture antropiche.

Per visitare quest’ultimo sito, chiuso da cancellate per motivi di sicurezza, occorre contattare il Comune di Poggioreale o l’Associazione Poggioreale Antica.

Fotogallery

 

Firmato Contratto Nazionale del Lavoro per le Banche di Credito Cooperativo

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Chiusa la trattativa per il rinnovo del CCNL delle banche di credito cooperativo che, in Italia, sono divise in due gruppi: ICCREA e CCB.

I risultati più eclatanti sono la riduzione dell’orario di lavoro settimanale a 37 ore dall’1/7/25 e l’aumento medio mensile di €435. Per quest’ultimo ci sarà una prima erogazione dall’1/9/24 di € 300. Dall’1/1/25 si passerà a €365 e, infine, dall’1/1/26 ad €435 sempre per la figura media.

A luglio del 2024 saranno riconosciuti €1.200 come arretrati dalla scadenza del contratto.

Introdotta una indennità di ruolo di €80 per funzioni “cash less” per coloro i quali svolgono attività di supporto alla cassa senza potere usufruire della relativa indennità.

Ancora e per due anni, ci sarà la destinazione della contribuzione del Fondo di Sostegno al Reddito al Fondo Occupazione Credito Cooperativo, alla Cassa Mutua Nazionale e alla premorienza.

Maggiori dettagli su https://www.uilca.it/uilca-su-rinnovo-ccnl-bcc-riconosciuto-il-valore-delle-persone/

Positivi i commenti dei segretari nazionali Uilca Giuseppe Del Vecchio e Luca Faietti che hanno seguito la trattativa per conto della Uilca “Siamo molto soddisfatti dell’importante risultato raggiunto con il rinnovo del Ccnl del Credito Cooperativo. Il nuovo Contratto riconosce e valorizza l’impegno e la professionalità degli oltre 36.000 lavoratrici e lavoratori del settore. Le Bcc rappresentano in alcune realtà, il più delle volte, l’unico riferimento bancario sul territorio per imprese e famiglie e ricopre un ruolo di primo piano sotto il profilo economico e sociale. Questo rinnovo ne esprime il valore”.

Sentito Vaccarella segretario del coordinamento nazionale delle BCC per la Uilca.

Giuseppe Vaccarella segretario del coordinamento nazionale BCC Uilca

La parola d’ordine in questo accordo è ‘dignità’. Questo rinnovo contrattuale, più sofferto del previsto, equipara il CCNL delle BCC a quello dell’ABI poiché le lavoratrici ed i lavoratori di queste ultime non sono di serie B. La Uilca è stata protagonista. Accolta la sua proposta di concedere un’indennità a coloro i quali svolgono funzioni di supporto alla cassa come, per esempio, il carico dei bancomat”.

Museo Renato Guttuso

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BAGHERIA

Percorrendo la SS 113 che, dalla periferia di Palermo sud-est va verso est, scegliendo di non percorrere l’autostrada A19 Palermo Catania, si attraversa prima il centro abitato di Ficarazzi e dopo, in prossimità di Bagheria, ci si imbatte nella Villa Cattolica sede del Museo Guttuso, strutturato su tre piani.

La villa venne acquistata parzialmente dal Comune di Bagheria nel 1973 che adibì il piano nobile a museo civico, e vi espose le opere che Guttuso donò alla città che gli diede i natali.

In questo piano, il primo, sono esposte cento opere dell’artista che percorrono la carriera del pittore in oltre quarant’anni di attività ed esprimono il calore ed i colori della Sicilia.

Il secondo piano ospita disegni, foto e bozze con oggetto i paesaggi siciliani ed alcuni spaccati della vita quotidiana.

Oltre alla produzione di Guttuso, il museo ospita anche opere di artisti del XX secolo quali, fra gli altri, Cagli, Mario Schifano, Onofrio Tomaselli, Silvestre Cuffaro, Domenico Quattrociocchi, Pina Calí e Giuseppe Pellitteri.

Fuori dal corpo principale della villa è presente una sezione etnografica con carretti siciliani con i meravigliosi intagli e le decorazioni artistiche a testimonianza della maestria dei decoratori dell’epoca.

In questo gruppo trovano posto due carretti originali che raccontano, con i propri decori, l’epopea dei paladini e dell’unità nazionale.

Sempre fuori dal corpo principale della villa trova posto una splendida e ricca sezione dedicata alle locandine di manifesti cinematografici donati al museo dai fratelli Lo Medico, ex gestori di sala cinematografica a Bagheria.

Dal 1990, nel giardino della villa, sono conservate le spoglie di Renato Guttuso dentro un’arca monumentale realizzata dall’amico scultore Giacomo Manzù.

Accordo sugli inquadramenti in Credit Agricole Italia

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Le Organizzazioni Sindacali e il Gruppo Crédit Agricole Italia hanno siglato l’accordo sugli inquadramenti del personale, normando la crescita professionale per i dipendenti della rete commerciale e delle Direzioni Centrali e Territoriali.

L’accordo è stato accolto con molta soddisfazione dalla Uilca.

Luca Faietti, segretario nazionale Uilca: “L’accordo raggiunto rappresenta in tema di inquadramenti un esempio virtuoso e un punto di riferimento per il settore del Credito”,

Da sx in piedi Roberto Bruno, segretario coordinamento Uilca CAI, Claudio Piccirilli segretario responsabile coordinamento Uilca di Gruppo CAI, Giuseppe Gargano segretario generale Uilca Sicilia, Luca Faietti, segretario nazionale Uilca di riferimernto gr. CAI, Maurizio Timaco segretario responsabile Uilca CAI

“Siamo molto soddisfatti di aver contribuito alla definizione di percorsi professionali per la gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori all’interno del Gruppo”, aggiunge Claudio Piccirilli, segretario responsabile Uilca Gruppo Crédit Agricole Italia, “a testimonianza delle proficue relazioni sindacali nel Gruppo Crédit Agricole Italia e dell’azione unitaria delle Organizzazioni Sindacali. La nuova normativa riconosce la professionalità dei dipendenti e renderà il Gruppo ancora più attrattivo per i nuovi talenti. Uilca Gruppo Crédit Agricole Italia rinnova l’impegno a lavorare insieme alle Organizzazioni Sindacali con spirito costruttivo per la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e per uno sviluppo sempre più proficuo delle relazioni sindacali”.

“Con la sottoscrizione di questo accordo si conclude positivamente la procedura di armonizzazione e integrazione nel Gruppo Cai dei colleghi ex Creval e Friuladria.

Uno dei risultati di maggior rilievo è la grande attenzione dimostrata nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo nella costruzione di un quadro normativo moderno e innovativo”, osserva Maurizio Timaco, segretario responsabile Uilca Crédit Agricole Italia. 

“L’accordo riconosce un inquadramento adeguato alle professionalità maturate in azienda e rappresenta un passo significativo nella direzione giusta di un percorso di miglioramento del benessere lavorativo sul luogo di lavoro, da sempre priorità della Uilca”.

Il nuovo modello applicato, permette a tutti i dipendenti di accedere agli strumenti di crescita e sviluppo oltre che di avere riconosciute le competenze maturate nel tempo.

L’intesa offre la possibilità di costruire una carriera più solida e proiettata ad affrontare le sfide del futuro.

Roberto Bruno

Roberto Bruno Segretario di Coordinamento del Gruppo Crédit Agricole Italia: “Siamo riusciti a dare valore aggiunto ai percorsi professionali delle colleghe e dei colleghi in Sicilia.
La visione prospettica di questo accordo volta ad attribuire importanza alla professionalità acquisite nel tempo sul territorio, oltre ad equiparare i percorsi professionali per i colleghi ex Creval , rappresenta una grande conquista che rafforza la crescente e positiva integrazione nel Gruppo Crédit Agricole sul territorio siciliano.
Riteniamo che sia prioritario continuare a valorizzare le professionalità delle figure ad oggi non ancora previste nell’accordo, nell’ottica della motivazione di tutti i lavoratori, primo grande patrimonio aziendale in Sicilia”.

 

Sbarca a Palermo la Sicilbanca

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E’ stata inaugurata a Palermo la filiale n. 22 della Sicilbanca, Banca di Credito Cooperativo del Gruppo Cassa Centrale Banca dedicata a Gino Morici, artista palermitano.

La sede palermitana della banca è sita in viale Lazio, 9 e si affaccia sulla strada con 7 vetrine. Con questa filiale la banca raggiunge quota 22 sportelli con 102 dipendenti.

All’interno della filiale si possono ammirare dei disegni di Gino Morici ed è prevista anche una biblioteca a disposizione di soci e clienti per un momento di relax con la lettura.

La nuova sede distaccata della Sicilbanca a Palermo intitolata a Gino Morici

Il layout della filiale Morici, ma soprattutto, la proposta di Sicilbanca rivolta a clienti e soci sottolinea la mission della Banca del Presidente Di Forti che ha sempre fornito ai territori interessanti spunti culturali di cui godere con “La Banca fondata sul bene comune”.

Giuseppe Vaccarella, componente del coordinamento nazionale Uilca BCC, ha espresso soddisfazione per questa operazione.

Da sx Rosario Mingoia segretario responsabile Uilca nel gruppo Unicredit e Giuseppe Vaccarella segretario nel coordinamento nazionale Uilca per le BCC

 “L’apertura a Palermo della Sicilbanca del Gruppo Centrale Banca segna un’importante tappa per il gruppo di credito cooperativo che, per percentuale di patrimonializzazione è tra i primi in Italia

Museo Etnografico Giuseppe Pitrè

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PALERMO

A Palermo, a fianco della “casa alla cinese”, gestito dal Comune, potete trovare il “Museo Etnografico” intitolato al suo fondatore Giuseppe Pitrè.

Un tuffo nella storia siciliana con testimonianze frutto della raccolta fatta negli anni da Giuseppe Pitrè, Medico di professione, scrittore, e folklorista per vocazione.

Lo stesso Pitrè spiega i motivi del suo lavoro di raccolta, cioè, essere la memoria storica degli usi e dei costumi.

Visita il museo e immergiti “…nella storia che i dotti non hanno scritta, ma che il popolo ha lasciato nei suoi costumi, nelle sue usanze, nelle sue credenze, nei suoi riti”. (G. Pitrè)

A Giuseppe Pitrè, vennero concessi, inizialmente, dei locali nell’edificio che ospita la scuola Perez. Successivamente, il Comune concesse 4 locali nell’attuale collegio dell’Assunta come riconoscimento del lustro che Pitrè dava alla sua Palermo.

Alcuni dei reperti raccolti dallo studioso trovarono spazio presso l’Esposizione Nazionale che si tenne a Palermo nel 1891, prima città meridionale ad ospitare tale manifestazione dopo Firenze e Milano.

Pitrè era solito accogliere personalmente i visitatori del museo e spesso, dopo che l’Università di Palermo gli assegnò la cattedra di Demopsicologia, materia di cui veniva riconosciuto come fondatore, portava in questi locali i suoi allievi per meglio far conoscere come il popolo faceva le cose più semplici con le conoscenze e le credenze di allora.

Dopo la morte del Pitrè nel 1916, l’esposizione rimase chiusa al pubblico.

Solo nel 1935, Giuseppe Cocchiara, allievo del Pitrè, riorganizzò il museo nei locali concessi dal Comune presso una dipendenza della Casina alla Cinese nel parco della favorita dove si trova adesso. L’esposizione risponde meglio agli intendimenti narrativi del Pitrè e si ispira alla moderna museologia presente in Europa.

Durante la visita nelle sale, articolate in 20 sezioni, trovano documentazione gli usi e i costumi del popolo siciliano, compresa la minoranza etnolinguistica albanese, e le credenze, i miti, le consuetudini, le tradizioni della Sicilia.

Si consiglia di accettare una guida che, meglio delle didascalie presenti in ogni sala, vi farà vivere l’atmosfera nell’epoca di ogni reperto e verrete catapultati in un mondo con altre regole civili, con altre priorità, con altre necessità.

Casa, filatura e tessitura, arredi e corredi, i costumi, le ceramiche, l’arte dei pastori, caccia e pesca, agricoltura e pastorizia, arti e mestieri, i veicoli, il carretto siciliano, i pupi;

Un modello del carro trionfale di Santa Rosalia

il carro del festino – modello in scala di un carro dei primi anni del ‘900, le pitture su vetro, le confraternite, i presepi, tra i quali spicca un presepe dell’artista trapanese Giovanni Antonio Matera che è stato esposto al Quirinale nel dicembre 2023 nella sala dei presepi; i giochi fanciulleschi, la magia, gli ex voto, pani e dolci festivi.

Inoltre, in una sala troviamo la grande cucina dei Borbone che, a prescindere dall’estensione della superficie, ben rappresenta le cucine tradizionali siciliane.

Tra i reperti raccolti da Giuseppe Pitrè fin dalla giovane età, ogni tipo di materiale come canti, proverbi, giochi, usanze, indovinelli e fiabe, reperiti, a volte grazie alla collaborazione di altri personaggi dell’epoca come Capuana e Verga.

Da questa raccolta trae origine un’opera di 25 volumi intitolata “Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane”. Tra questi, alcuni volumi di fiabe, novelle e racconti.

Nel 2007 è stata inaugurata la seconda sede del museo nello storico Palazzo Tarallo di Ferla. In questa, visitabile su appuntamento, sono conservati moltissimi documenti cartacei e fotografici del Pitrè.

Attivo Regionale Credit Agricole Italia

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Il 24 giugno 2024, presso la sede della Uilca Sicilia a Palermo, si è tenuto l’attivo regionale dei dirigenti Uilca Sicilia nel gruppo CAI.
Alla presenza del segretario nazionale Uilca Luca Faietti, del segretario responsabile del coordinamento nazionale Uilca gruppo C.A.I. Claudio Piccirilli, del responsabile del coordinamento Uilca C.A.I. Maurizio Timaco, dopo i saluti di Flavio Casano segretario generale Uilca Palermo e di Giuseppe Gargano segretario generale Uilca Sicilia, i dirigenti hanno affrontato le criticità presenti in azienda.
Dalla desertificazione degli sportelli bancari e dalle pressioni commerciali fino alle trattative per il CIA su inquadramenti, mobilità e smart working.
Il dibattito è continuato sulle azioni di proselitismo e sull’organizzazione interna del coordinamento.
A conclusione dell’incontro i dirigenti si sono dati appuntamento per i prossimi impegni sindacali.

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Firmato il contratto nazionale assicurativi in Alleanza Assicurazioni

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Martedì 18 giugno 2024, alla fine di un percorso di negoziazione lungo e complesso, si è giunti alla firma che estende l’applicazione del CCNAL Assicurativo alle lavoratrici ed ai lavoratori di Alleanza Assicurazioni.

Diodoro De Guilmi, componente dell’Esecutivo Regionale UILCA Sicilia, esprime soddisfazione per l’esito della trattativa e dichiara:

Diodoro De Guilmi, 50 anni, palermitano, componente esecutivo Uilca Sicilia

“Il progressivo avvicinamento al contratto ANIA, gli adeguamenti economici (+ 9,18%), ulteriori ristori non previsti da ANIA e 700 nuove assunzioni in 4 anni, erano obiettivi qualificanti della nostra azione politico-sindacale e siamo, finalmente, riusciti a portare a casa un risultato a mio avviso straordinario.”

Continua De Guilmi:
“Questo splendido risultato è propedeutico a nuove sfide che ci attendono a strettissimo giro di posta, in primis il Contratto Integrativo Aziendale di Gruppo, che ci vedranno come sempre a fianco dei lavoratori ed a tutela della filiera produttiva più debole. Pur tenendo conto della forza e dell’importanza della unità sindacale al tavolo, certamente la correttezza e la coerenza dei quadri UILCA sono stati elemento propulsivo per la chiusura della pluriennale querelle che ha riguardato l’applicazione del contratto nazionale ai lavoratori di Alleanza.

Congresso Nazionale UILCA BPER: Rino Tramuto e Nino La Rosa eletti ai vertici del Coordinamento Nazionale UILCA BPER

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Al termine dell’assemblea congressuale nazionale UILCA BPER, celebrata a Rimini nei giorni 6 e 7 giugno, i siciliani Rino Tramuto e Nino La Rosa, cinquantenni sindacalisti della UILCA Sicilia, sono stati eletti – rispettivamente – Segretario del Coordinamento Nazionale e Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.

“Siamo molto soddisfatti del risultato conseguito dalla UILCA siciliana, organizzazione maggiormente rappresentativa in BPER Banca nella nostra regione”, ha dichiarato il Segretario Generale UILCA Sicilia Giuseppe Gargano.

Giuseppe Gargano segretario generale Uilca Sicilia

 

 

 

 

 

 

L’acquisizione di Banca CARIGE da parte di BPER Banca ha determinato, in Sicilia, l’esigenza di fare sintesi e di realizzare sinergie, tanto nell’ambito delle due banche quanto all’interno dei sindacati aziendali.

Nino La Rosa, messinese, palermitano di adozione, è il nuovo Presidente Collegio Revisori Coord. Uilca BPER

 

 

L’ingresso di Rino Tramuto e di Nino La Rosa in posizioni apicali della UILCA di BPER Banca è una conferma della maturità e della competenza dei nostri quadri, come dell’impegno e del valore di tutta la squadra siciliana”.

 

 

Negli organismi nazionali UILCA BPER sono stati eletti, insieme a Rino Tramuto e Nino La Rosa, Luigi Guagenti (Agrigento), Giuseppe Abate (Catania) e Carmelo Brugaletta (Messina).

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