Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i risultati economici di alcuni tra i principali gruppi bancari italiani, in questo periodo tra trimestrali e semestrali molte aziende fanno il punto sulla propria situazione finanziaria.
Bene Intesa Sanpaolo che chiude i primi sei mesi del 2018 con un utile netto di 2,179 miliardi di euro in crescita rispetto a 1,73 miliardi dello spesso periodo del 2017, al netto dei 3,5 miliardi di contributo per le acquisizioni delle ex banche Venete.
Bnl (gruppo Bnp Paribas) ha registrato, nel secondo trimestre del 2018, un utile ante imposte pari a 120 milioni di euro, “ad un livello quasi doppio rispetto al secondo trimestre 2017 (65 milioni di euro)”. È quanto si legge nel comunicato sui conti del gruppo francese secondo cui i depositi registrano una crescita del 7,0%, con un significativo incremento nei conti correnti.
Mediobanca ha chiuso il bilancio 2017-2018 con un utile netto di 863,9 milioni di euro, in aumento del 15,2% sull’esercizio precedente.
Un calendario intenso quello che si succederà nei prossimi giorni che vedrà coinvolte Banca MPS che presenterà la sua relazione semestrale; sono previste le relazioni di Banca Carige, Banco Bpm e Ubi, mentre entro la prima decade di agosto potremo leggere la relazione semestrale di Unicredit, secondo gruppo bancario italiano dopo Intesa Sanpaolo.
A completare lo scenario finanziario italiano, si rileva anche la relazione semestrale pubblicata da Poste Italiane, vero e proprio competitor delle banche, che ha registrato un utile netto in grande crescita: 735 milioni con un +44,1 % rispetto al primo semestre del 2017.