“L’approvazione, da parte del Consiglio comunale, del piano “Ammazza Messina” proposto dal sindaco De Luca è una pessima notizia per i lavoratori, per la società messinese e per il futuro della nostra città. Infatti, nonostante le modifiche apportate da alcuni emendamenti, la cornice economico-finanziaria del testo approvato dall’aula rappresenta, sic et simpliciter, la realizzazione della paventata macelleria sociale che colpirà una vastità di lavoratori messinesi”

Ad esprimere grande preoccupazione per il futuro della città dello stretto è il Segretario Generale della Uil Messina Ivan Tripodi.

Il piano “Salva Messina” approvato dal consiglio comunale con 20 voti a favore, 6 contrari e due astenuti, prevede anche la riduzione dei posti di lavoro specie nel settore dei servizi sociali. Il sindaco Cateno De Luca, che dopo soli tre mesi di mandato aveva minacciato le dimissioni poi ritirate, si è scagliato in particolar modo contro il sistema delle cooperative operanti nel settore, e non ha risparmiato nemmeno i sindacati da accuse di malaffare e ruolo attivo nella malagestio della cosa pubblica.

Dura la risposta dei rappresentanti dei lavoratori che hanno abbandonato il tavolo di confronto minacciando lo stato di agitazione generale.

(Fonte lasicilia.it)

La risposta sindacale, che non si è fatta attendere, passerà anche dalla mobilitazione. Come si legge nel comunicato stampa rilasciato dalla Uil Messina “A seguito delle dichiarazioni diffamatorie di De Luca, la linea di difesa del mondo del lavoro e dei lavoratori e lo stato di mobilitazione cittadina culminerà con una grande manifestazione e lo sciopero generale delle partecipate per ribadire un chiaro e forte NO alla macelleria sociale voluta dal sindaco.”