Il 13 maggio scorso, dopo cinque mesi di trattative ed al fine di meglio definire le competenze, i gruppi nazionali del Credito Cooperativo, Federcasse ed i Coordinamenti Sindacali hanno firmato gli accordi che sanciscono le nuove agibilità sindacali ed i nuovi assetti contrattuali.

Gli accordi siglati regolano i distacchi sindacali ed i permessi per le RSA per lo svolgimento dell’attività sindacale ai vari livelli di negoziazione. Gli accordi confermano, altresì, la norma sulla costituzione delle Rappresentanze Sindacali Aziendali e stabiliscono una nuova norma per le assemblee del personale con la possibilità di svolgimento anche in videoconferenza.

Le Capogruppo delle BCC sono state individuate come soggetti negoziali per la contrattazione di secondo livello (competenza precedentemente in capo alle Federazioni locali). Sono stati confermati i meccanismi per la determinazione del PDR (Premio di Rendimento) per il 2021. Per il futuro, la materia sarà trattata all’interno della contrattazione di Gruppo.

La negoziazione cosiddetta di prossimità rimane titolare delle trattative sul welfare, sulla formazione identitaria; rimane l’operatività degli Enti bilaterali costituiti con le Federazioni locali.

Giuseppe Vaccarella, Coordinatore Regionale Uilca Bcc, componente del Coordinamento Nazionale Uilca delle BCC oltre che componente delle neonate Commissioni Nazionali “Salute e Sicurezza”, “Parte Economica e Salariale” e “Verifica del testo CCNL”, ha voluto sottolineare come diventano poco determinanti, a livello politico, le Federazioni locali poiché i servizi e le consulenze prima fornite da queste alle singole BCC ora sono in capo, in Sicilia, alle capogruppo ICCREA e CASSA CENTRALE BANCHE.

Lo abbiamo raggiunto per raccogliere una sua dichiarazione:

Giuseppe Vaccarella – Segretario di Coordinamento Uilca BCC

“La presidenza della Federazione Siciliana al Presidente della BCC di Pachino, dr. Concetto Costa, rafforza o quantomeno sancisce il potere politico di questa BCC in Sicilia, in ICCREA e nel credito cooperativo in generale. Maggiore prestigio senza alcun dubbio che in definitiva rafforza la solidità del posto di lavoro.

La Federazione Siciliana in definitiva (come tutte le locali) aveva un ruolo politico importante prima della riforma del Credito Cooperativo soprattutto nella definizione della contrattazione collettiva di secondo livello e nel dirimere le tensioni occupazionali locali. Inoltre, fino a qualche tempo fa, forniva consulenza tecnica alle BCC.

Tutto questo è venuto meno. I servizi e la “consulenza” li erogano le capogruppo.

Il ruolo politico-sindacale è venuto praticamente meno (in tutto o quasi) proprio con i due nuovi accordi.

Infatti, i contratti integrativi regionali stipulati fra sindacato e federazioni locali saranno ora contratti integrativi di gruppo fra delegazioni trattanti sindacali e delegazioni trattanti di capogruppo.

Lo stesso vale per ogni relazione sindacale comprese quelle relative alle tensioni occupazionali (ex art 22 per il tramite dell’art 11 bis).“

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