In questo anno molto particolare, contrassegnato dal passaggio del coronavirus, sono state annullate molte manifestazioni, appuntamenti, attività. Tra queste quelle ufficiali per il 25 aprile, il 1° maggio e per la festa della Repubblica del 2 giugno.
Le Frecce tricolori ovvero la PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale) hanno portato il saluto dello Stato in tutti i capoluoghi di Regione. A Palermo hanno effettuato le loro evoluzioni nel pomeriggio del 27 maggio circa facendo due passaggi con la scia tricolore.
Prima da Mondello lungo via Libertà fino alla stazione, poi hanno attraversato la città sorvolando corso Vittorio Emanuele, da Porta Felice a Porta Nuova, proseguendo per Corso Calatafimi.
Questa formazione dell’Aeronautica Militare Italiana, biglietto da visita del nostro Paese in tutto il mondo, ha tantissimi estimatori ma anche qualche critico.
Quando nel maggio 2006 la Senatrice Lidia Menapace in un’intervista le definì inutili, rumorose ed inquinanti e ne chiese lo scioglimento, si levarono tantissime proteste da parte di tutti gli schieramenti politici a dimostrazione dell’empatia che queste manifestazioni suscitano in tutti gi italiani e non solo, adulti e bambini.
La prima scuola di volo acrobatico italiana fu fondata nel 1930 dal Colonnello Fourgier comandante del 1° stormo caccia di stanza ad Udine. E già alla prima uscita ufficiale eseguirono la figura detta “La bomba”, famosa e simile a quella che si effettua oggi.
Non esisteva ancora un reparto ufficiale destinato alla formazione del volo acrobatico e, quindi, proliferavano varie formazioni, sempre costituite presso Stormi dell’Aeronautica Militare Italiana con dotazioni aeree differenti. Si passava dagli americani Mustang, agli inglesi Spitfire per arrivare ai Saab, ai Fiat ed ai Breda fino agli attuali Aermacchi.
Tra le varie formazioni che si sono esibite. per deliziare gli spettatori in occasione di alcuni appuntamenti e/o ricorrenze, ci sono stati:
La Pattuglia della Regia Aeronautica dal 1932 al 1938 (inaugurazione dell’aeroporto di Linate). Fu sciolta tra il 1939 ed il 1945 per riformarsi ed esibirsi nel 1947.
La Pattuglia “Cavallino Rampante” nel 1950 e, nel 1953 la Pattuglia “Guizzo” che riscosse molti successi in Europa grazie al ritorno della figura della “bomba” che consisteva nel ritorno in picchiata dalla sommità di un looping e facendo arrivare l’aereo fino quasi al suolo.
“Guizzo” ispiro il film “I quattro del getto tonante” del 1955.
Nel 1956 rinacque la “Cavallino Rampante” che prese il posto della “Guizzo”. Fu la prima ad usare dei fumi bianchi prodotti da olio di vasellina per evidenziare le figure acrobatiche.
Nel 1957 nacquero i “Diavoli Rossi” ed i “Lanceri Neri”.
Nel 1960, Lo Stato Maggiore dell’Aeronautica diede incarico al Maggiore Mario Squarcina di costituire la Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Così nel 1961 fu fondato il 313° Gruppo di Addestramento Acrobatico.
Da allora Le Frecce Tricolori hanno riscosso sempre maggiore successo tra gli appassionati, gli spettatori ma anche tra i piloti militari poiché l’accesso a questa formazione è riservato ai migliori di essi che abbiano almeno 1.000 ore di volo all’attivo e che vengono inseriti nella formazione con un addestramento graduale.