art.21

Oggi, in piazza Verdi a Palermo Flash mob dei giornalisti in difesa del diritto di informare ed anche del diritto dei cittadini ad essere informati.

Alla manifestazione, organizzata a livello nazionale in tutti i capoluoghi di regione da FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e dall’Ordine dei Giornalisti hanno partecipato, fra gli altri, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Sicilia – Giulio Francese – ed il Segretario Regionale di Assostampa Sicilia – Roberto Ginex.

La questione, esplosa a seguito della sentenza di assoluzione del sindaco di Roma, Virginia Raggi,  divide gli Italiani in due fronti contrapposti.

Uno capitanato da ministri dell’attuale governo e da esponenti della maggioranza che accusano alcuni giornalisti di essere asserviti a poteri politici di segno opposto al loro. L’altro annovera molti esponenti; dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a politici di tutto il fronte dell’opposizione e gran parte dell’opinione pubblica.

Anche esponenti del mondo sindacale hanno manifestato la propria solidarietà a favore dei giornalisti ed a difesa dell’art. 21 della Costituzione.

Di seguito, la lettera che Massimo Masi – Segretario Generale Uilca – ha inviato alla stampa.

“Cari giornalisti e care giornaliste, vi scrivo perché vorrei esprimervi tutta la solidarietà mia e della Uilca in seguito agli attacchi che avete subito. Tutti si riempiono la bocca della parola “democrazia” dimenticandosi che ogni democrazia che si rispetti ha bisogno dell’informazione. E questa non può essere sempre gradita. Anzi, più sgradita è agli uomini di potere più dimostra di essere libera, autonoma, indipendente. Può anche dare fastidio, può anche sbagliare, ma può anche essere chiamata a rispondere in giudizio dei suoi errori. Chi governa deve solo accettare la vostra presenza, fastidiose zanzare o, come dicono in America, cani di guardia del potere. Bisogna inoltre portare rispetto per chiunque si guadagni da vivere lavorando. Come Sindacato ne abbiamo fatto una missione di vita e critichiamo fortemente chi mira a eliminare tutti gli organismi intermedi. Sono convinto che stampa e democrazia siano legate a doppio filo e nessun partito politico dovrebbe operare un’azione di sottomissione del sistema dell’informazione. Vi faccio i miei più sinceri auguri di buon lavoro, certo che continuerete a lavorare senza abbassare mai la testa.”