La Uil Sicilia e tutte le categorie sono scese in piazza per manifestare la propria contrarietà al disegno di legge Pillon e chiederne il ritiro. 

Migliaia di persone hanno manifestato sabato 10/11/18 a Palermo in rappresentanza di varie associazioni e sindacati.

Così Grazia Mazzé del coordinamento Pari Opportunità UIL Sicilia (nella foto): “Il ddl non rappresenta un aiuto alla bigenitorialità ed è un percorso ad ostacoli sul tema dell’affido e della separazione. Soprattutto non tiene conto della situazione di difficoltà economica delle donne, accentuata nelle regioni meridionali. I minori hanno la necessità di sentire la presenza di ambedue i genitori ed è chiaro che il coniuge economicamente più debole, quasi sempre la donna, deve potere garantire le migliori condizioni di vita al figlio”.

L’occupazione femminile – ha dichiarato Mazzé –  resta una pre-condizione fondamentale per affrancare le donne dalla violenza, altra grande piaga del nostro tempo.

Soltanto il 49% delle donne lavora e quasi sempre con retribuzioni inferiori a quelle dell’uomo.

Sono dati che portano lontano dall’obiettivo che si prefigge Pillon. Il meridione è gravemente svantaggiato; la Sicilia è tra le ultime posizioni per disoccupazione.

Per mancanza di una retribuzione adeguata è quasi sempre la donna costretta a lasciare il lavoro per l’accudimento dei figli. 10 anni di crisi hanno significato per le donne del Sud quasi 200 mila posti di lavoro in meno”.