Recentemente le Organizzazioni Sindacali presenti in un gruppo bancario nazionale hanno scritto un comunicato congiunto dal titolo “L’orchestra del Titanic continua a suonare”.
Con questo comunicato, le OO.SS. hanno voluto denunciare l’atteggiamento della loro azienda che ha lanciato in pompa magna una campagna commerciale di fine anno, spingendo i dipendenti ad effettuare la vendita di prodotti bancari, finanziari ed assicurativi invitando i clienti in succursale per sottoscriverli nonostante la gravissima situazione pandemica. Ciò in barba a quanto prevede il DPCM del 3/11 per il quale le banche rimangono aperte in quanto forniscono un servizio di pubblica utilità, ma tanto presupporrebbe l’esigenza e l’urgenza dei clienti più che la frenesia delle banche di fare risultati. L’orchestra continua a suonare mentre la nave affonda.
A questo comunicato ne segue un altro scritto dalle OO.SS. di un altro primario gruppo bancario. Stavolta i dipendenti bancari vengono paragonati ai pedali della bicicletta di Fausto Coppi, sottoposti ad una pressione continua per raggiungere a tutti i costi il risultato.
Nel caso dello sport, la “pedalata” è il frutto di un lavoro di squadra e della guida di un allenatore che sa quando si deve spingere e quando si deve allentare, mentre in banca si deve spingere sempre e comunque.
Su tale questione dice la sua opinione Giuseppe Gargano, Segretario Generale della UILCA Sicilia:
“È inaccettabile che i Banchieri – incredibilmente – in una fase pandemica difficilissima e lacerante sotto ogni profilo sanitario, economico e sociale, continuino ad operare pressioni commerciali inaudite. Tra chi prevede una programmazione di appuntamenti con i clienti ‘ogni cinque minuti’ e chi lancia campagne prodotto come se il virus non esistesse, appare chiaro che la salute delle lavoratrici e dei lavoratori del credito e della clientela non è al primo posto nel cuore dei banchieri. Peraltro gli inviti alla clientela per vendere prodotti, non avendo carattere d’urgenza, appaiono – come affermato dalle Organizzazioni Sindacali – come una istigazione a disattendere le disposizioni del DPCM in vigore. Continueremo a denunciare i comportamenti irresponsabili delle banche che, anche in questo periodo, appaiono lontanissime da comportamenti improntati alla responsabilità sociale.”
La problematica delle pressioni commerciali è fortemente condivisa da Rosario Mingoia, Segretario Responsabile del Coordinamento UILCA in Unicredit Banca, per il quale “I bancari continuano senza sosta a svolgere un servizio essenziale e si espongono perciò inevitabilmente a rischi per la salute. Sono tantissimi, purtroppo, i casi di colleghi contagiati. Chiediamo che le lavoratrici ed i lavoratori del nostro settore possano lavorare in ambienti sanificati e sicuri, che abbiano la possibilità di effettuare periodicamente i tamponi come avviene per altre categorie, e che siano tra i primi a poter decidere se aderire alle campagne di vaccinazione non appena il vaccino sarà disponibile. Tale azione non potrà che essere disposta dalle Associazioni datoriali, al fine di garantire omogeneità di trattamento a tutti i dipendenti del settore.”