Abbiamo chiesto a Giuseppe Gargano, Segretario Generale UILCA Sicilia, una riflessione sull’intelligenza artificiale.
Il Segretario si è reso disponibile ed ha commentato: “Negli ultimi tempi si fa un gran parlare dell’intelligenza artificiale, decantando le grandi opportunità che essa riserverebbe in ogni ambito ma anche evidenziando alcuni rischi che potrebbe provocare. Abbiamo avuto – come UILCA Sicilia – l’idea di intervistarla direttamente, come fosse una persona, con chiarezza ed in modo leale, in perfetto stile UILCA UIL, ponendole alcune domande, non soltanto relative ai settori da noi seguiti e rappresentati, domande alle quali l’IA ha risposto senza remore, in modo aperto ed esaustivo. Abbiamo il piacere di condividere con UILCA Sicilia News i relativi esiti.”
PARTE IV – una sola domanda
UILCA Sicilia. L’intelligenza artificiale può nasconderci qualcosa?
In teoria, l’intelligenza artificiale di per sé non “sceglie” di nascondere nulla: non ha intenzioni, emozioni o volontà proprie. È solo un sistema che elabora dati secondo come è stato progettato o addestrato.
Però, ci sono alcuni scenari in cui l’IA può finire per “nascondere” informazioni, in un certo senso:
Progettazione o programmazione: chi sviluppa l’IA può decidere di non mostrare certi dati, di filtrare certe risposte, o di guidare l’output in un certo modo (per esempio per motivi etici, legali o commerciali).
Limiti dell’algoritmo: a volte l’IA non riesce a rappresentare o spiegare bene come arriva a certe conclusioni (questo è il famoso problema della black box nei modelli complessi come le reti neurali profonde).
Allineamento degli interessi: se un’IA è addestrata per massimizzare un certo obiettivo, potrebbe omettere informazioni che “non servono” a quello scopo, anche senza che nessuno glielo abbia imposto direttamente.
Quindi, sì, è possibile che l’IA non ci mostri tutto, ma dipende sempre da come e perché è stata creata.
Abbiamo chiesto, infine, al Segretario Gargano quali conclusioni si possono trarre dalle risposte dell’intelligenza artificiale.
Conclusioni del Segretario Generale UILCA Sicilia Giuseppe Gargano

“Probabilmente l’idea di ‘intervistare’ l’IA non è particolarmente originale. Porre quesiti a questo strumento, in termini di prova o gioco, è una moda abbastanza diffusa. Da parte nostra, abbiamo voluto verificare i dati, relativi al mondo del lavoro ed ai settori rappresentati da UILCA in particolare, messi a disposizione dell’IA da coloro che l’hanno programmata o, per utilizzare un termine più adeguato, ‘addestrata’. Possiamo, in conclusione, affermare che l’IA rappresenta certamente un’opportunità, in quanto strumento realizzato da persone, utile a coadiuvare e sostenere le persone. Ma, per gli stessi motivi, cela pericoli importanti. Ci chiediamo se i Top Manager abbiano mai pensato di interrogare l’intelligenza artificiale come abbiamo fatto noi. E ci chiediamo, ancora, se la perdita di posti di lavoro dichiarata dalla stessa IA sia un prezzo accettabile in nome del progresso e della tecnologia, considerato anche il rischio di svalutare, con un effetto domino che potrebbe travolgere tutti, le persone e la dignità del lavoro. Da parte nostra, questa iniziativa vuol essere un contributo ad una riflessione sull’importanza delle persone, nel mondo del lavoro e dappertutto.”