Giuseppe Gargano, Segretario Generale della Uilca Uil Sicilia, il sindacato che rappresenta i lavoratori del Credito, delle Assicurazioni e della Riscossione, è intervenuto al Consiglio Regionale Sicilia della Uil del 19/06/2020.
“Anche in piena emergenza Covid-19 le banche non hanno mai chiuso in quanto svolgono un servizio essenziale, come il sindacato. Ciò confligge con il processo inesorabile di desertificazione degli sportelli bancari e con l’assenza di agenzie in più di cento comuni siciliani che concretizza un drammatico assist all’usura.”
Continuando il suo intervento, Giuseppe Gargano ha voluto rendere merito all’impegno di tutti gli operatori del settore in questi mesi di emergenza sanitaria.
“Nonostante i 16 bancari morti di coronavirus, i più di mille contagiati in Italia, ed i più di 100 picchiati a causa delle farraginose procedure per attuare i processi innescati dai decreti del presidente del consiglio, ed anche in Sicilia le aggressioni e le tensioni non sono mancate, i bancari non sono stati mai citati dagli attori istituzionali. Io oggi voglio dare merito ai bancari, agli assicurativi ed alle lavoratrici ed ai lavoratori di Riscossione Sicilia.”
Il Segretario della Uilca Sicilia ha poi commentato gli ultimi piani industriali delle aziende di credito:
“La definizione “Piano Industriale” sembrerebbe sottintendere una pianificazione di ampio respiro mirata alla progettualità, alla crescita, allo sviluppo. Invece, per chiarezza, i Piani Industriali delle banche sono dei veri e propri piani criminali che raccontano soltanto di chiusure di agenzie, di abbandono dei territori, di riduzione dei costi del personale. I banchieri devono invertire questa tendenza devastante e criminale, perché senza credito è impossibile parlare di sviluppo.”
Proseguendo nel suo intervento, Gargano ha evidenziato l’importanza ed il ruolo fondamentale per il rilancio dell’economia isolana degli Enti regionali IRCAC, CRIAS e la partecipata 100% IRFIS Finsicilia, preposti al finanziamento delle attività produttive in Sicilia. Questo dopo la notizia arrivata dalle OO.SS. di CRIAS secondo la quale, il plafond per le imprese di otto milioni è stato esaurito in mezz’ora.
Commentando positivamente la notizia del piano di assunzioni in IRFIS Finsicilia che prevede l’arruolamento di quattro quadri direttivi e di dodici giovani con competenze specialistiche, ha evidenziato che le necessità operative dell’Azienda esigerebbero un incremento maggiore dell’organico.
Il Segretario Generale della Uilca Uil Sicilia ha anche stigmatizzato lo spostamento dell’asse politico-istituzionale verso la Sicilia Orientale, dove sono state fatte le scelte di governance delle società ed ha concluso: “Chiediamo al Governo Regionale di programmare interventi e scelte di professionalità mirate ed improntate ad una crescita omogenea in tutta la Sicilia, che potrà portare benefici in termini di sviluppo oltre che di occupazione. La Sicilia – conclude – ha sete di credito e di lavoro, ed occorre il massimo impegno da parte di tutti gli attori della politica e dell’economia siciliana.”
Claudio Barone, Segretario Generale Uil Sicilia, ha puntualizzato la necessità di investire sulla qualità delle strutture dell’Irfis:
“Si ritiene che in questa fase la capacità di rendere effettivamente disponibile la liquidità per il sistema delle imprese sia essenziale per la Sicilia che non è stata particolarmente colpita dalla pandemia, ma gravemente danneggiata dalla conseguente crisi. Per questo bisogna puntare alla qualità delle strutture dell’ Irfis per fronteggiare nel minor tempo possibile le richieste di accesso al credito in un momento così delicato per il tessuto imprenditoriale siciliano”