Manifestazione dei sindacati confederali in tre piazze siciliane: a Messina in piazza Europa, a Catania in piazza Roma ed a Palermo in piazza Verdi.

Il 27/11/2021 i sindacati confederali si sono riuniti per chiedere al governo la modifica della legge di bilancio.

Gli argomenti più caldi sono stati quelli legati alla disoccupazione con decine di migliaia di giovani che ogni anno lasciano la Sicilia con la speranza di potere trovare un’occupazione decente, magari un lavoro con contratto a tempo indeterminato che era prima la regola, per potere programmare con tranquillità il proprio futuro e potere arrivare alla pensione in maniera dignitosa.

L’unica assicurazione attuale è la precarietà costante.

Spesso c’è la sottooccupazione, come per molti giovani “raider” che hanno la necessità di aprire una partita iva per potere lavorare che li rende equiparabili a lavoratori autonomi ma che, in realtà, sono soggetti alle disposizioni dell’applicazione della piattaforma a cui hanno aderito.

Altro malessere denunciato è quello legato alle pensioni che garantiscono sempre meno la vita a chi ha avuto la fortuna di arrivare alla fine dell’età lavorativa. L’assenza di lavoro con la conseguente contrazione della base dei contribuenti, il lavoro che è sempre meno disponibile e che, spesso, è precario, con occupazione saltuaria e reddito basso, mettono a rischio il futuro di chi si avvicina al mondo del lavoro adesso oltre che degli attuali pensionati.

Un fisco più leggero per i lavoratori è l’altra richiesta avanzata nelle tre piazze.

A Palermo sono intervenuti, dinnanzi a centinaia di persone, Ignazio Baudo per la Uil Palermo, Alfio Mannino segretario generale CGIL Sicilia e Giulio Romani segretario nazionale CISL.

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