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UILCA Sicilia : Finalmente le assunzioni dei lavoratori ex Sviluppo Italia Sicilia

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“La Uilca Sicilia plaude all’assunzione dei lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia che sono transitati nel bacino unico e saranno finalmente in servizio a tempo indeterminato dal 1 gennaio 2019, dopo anni di lotte sindacali e di atteggiamenti manageriali imbarazzanti”.
Lo comunicano Salvo Patti e Pietro Morina, dirigenti sindacali della Uilca Sicilia, che hanno seguito le delicate e complesse problematiche sin dall’inizio.
“Grazie al sostegno ed all’impegno profuso dal Presidente dell’ Ars On.le Gianfranco Micciché – dichiarano i sindacalisti Uilca – si è risolta una vicenda che era impantanata e della quale non si riusciva a venirne a capo.”

Anno da dimenticare in Sicilia per i lavoratori del Credito. Persi 1.500 posti di lavoro. Ma la Uilca cresce.

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Nel pomeriggio di lunedì 17/12/18, si è riunito ad Agrigento il Consiglio Direttivo dei Quadri Sindacali Provinciali della UILCA.

Tanti i posti di lavoro persi, circa 1500, per mancanza di turn over in Sicilia e per ristrutturazioni aziendali che portano le Direzioni Generali lontano dal nostro territorio.

Questi i numeri che sono stati presentati circa la contrazione dell’ occupazione nelle aziende di credito in Sicilia.

 

 

Erano presenti, oltre al Segretario Generale Uilca Agrigento Peppe Indelicato, il Segretario Generale Uilca Sicilia Giuseppe Gargano, il responsabile del Proselitismo nazionale della Uilca Gino Sammarco, ed il Segretario Generale della Camera Sindacale della Uil di Agrigento, Gero Acquisto.

 

“La Uilca di Agrigento, come già la Uilca Sicilia, è impegnata nella denuncia di questo problema che, insieme a quello delle pressioni commerciali che ha ripercussioni sui lavoratori, ma anche sulla clientela e sulla reputazione delle aziende di credito, mortifica il settore del credito in Sicilia e nel meridione in genere.”

Sono stati illustrati i positivi risultati riguardo il numero di iscritti ed è stato dato risalto alla firma del Contratto Nazionale per i lavoratori siciliani di Riscossione Sicilia. Questa firma porterà un sereno Natale a 680 famiglie.

Regione, Barone (Uil Sicilia): “Manovra correttiva non basta. Quadro desolante di un governo che continua a girare a vuoto”.

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Comunicato stampa

Palermo. “Non è accettabile che nella manovra correttiva non siano previsti fondi sufficienti a garantire gli stipendi dei lavoratori delle ex Province e per i Comuni in disseto finanziario”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Le scelte del governo Musumeci sino ad oggi sono state inadeguate. Si rischia di andare, comunque, in esercizio provvisorio e non si capisce se e quando il governo regionale potrà adottare un provvedimento legislativo per dare risposte a tutte le emergenze. Un quadro desolante – conclude il leader della Uil Sicilia – di un governo che a malapena sopravvive e che continua a girare a vuoto”.

 

AGENZIA DELLE ENTRATE, CRESCE IL FENOMENO DELLO STRESS LAVORO CORRELATO TRA I DIPENDENTI. IL SEGRETARIO GENERALE DELLA UILPA SICILIA ALFONSO FARRUGGIA ACCUSA I VERTICI REGIONALI: “RELAZIONI SINDACALI INESISTENTI”

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COMUNICATO STAMPA

Una lettera al direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Pasquale Stellacci per sollecitare l’individuazione di soluzioni immediate ai disagi dei lavoratori, gravati da carichi e ritmi di lavoro divenuti insostenibili.

A siglarla è il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia, che definisce da “codice rosso” la condizione lavorativa negli uffici dell’Agenzia delle Entrate in Sicilia.

“Da troppo tempo ormai  – spiega – il sindacato riceve lamentele e sollecitazioni dai dipendenti dell’Agenzia, sui quali incombono lo spettro dello stress lavoro correlato e le patologie ad esso collegate”.

Un fenomeno che l’organizzazione sindacale è impegnata a contrastare attraverso una campagna di sensibilizzazione della collettività che, tra video e azioni mediatiche, mira a informare sui rischi dello stress estremo in ambito lavorativo.

“Però – si legge nella lettera di Farruggia a Stellacci – è sul direttore regionale che grava la responsabilità morale di vigilare sul benessere dei lavoratori, oggi più che mai minacciati da stati di angoscia, dal timore di non espletare al meglio i propri compiti istituzionali e da disagi psico- emotivi  in crescita esponenziale”.

Un malessere al quale la Uil Pubblica Amministrazione ha dato voce di recente sia a Messina, dove è stato proclamato lo stato di agitazione del personale con la programmazione di tre giorni di assemblee che a Catania, dove si è tenuta un’azione di volantinaggio volta a informare l’utenza sulle ragioni della carenza di personale negli uffici pubblici.

Sono tre i fattori principali che, secondo la sigla sindacale, genererebbero lo stress lavoro correlato: l’aumento dell’età media che condiziona necessariamente i target di produttività e che non può essere sottovalutato, l’assenza di turn over di personale assegnato agli uffici territoriali e la diminuzione di organico dovuta ai pensionamenti.

Nello specifico, secondo le previsioni della UILPA Sicilia, il prossimo esodo svuoterà ulteriormente gli uffici, una scadenza ormai prossima che richiede soluzioni urgenti.

“A un quadro già drammatico – aggiunge Farruggia – si aggiunge un ulteriore elemento peggiorativo, ovvero la totale interruzione di dialogo tra i dipendenti e la dirigenza, impegnata nel raggiungimento degli obiettivi assegnati: più volte la UILPA ha cercato di individuare soluzioni condivise, ma dall’altra parte abbiamo registrato soltanto silenzio, indifferenza e indisponibilità al confronto”.

“Se – conclude – non vi saranno segnali di apertura il sindacato, che rimane comunque disponibile al recupero del dialogo, scenderà in campo in primis attraverso le assemblee in tutte le direzioni provinciali della Sicilia ; laddove non fossero bastevoli, indiremo per il prossimo mese di gennaio una manifestazione di protesta coinvolgendo tutti i lavoratori: chiediamo un incontro, alla presenza di tutti i coordinatori provinciali della UILPA Sicilia dell’Agenzia delle Entrate, per ripristinare relazioni sindacali corrette mirate al benessere dei lavoratori”.

 

Ufficio stampa UILPA Sicilia

Marianna La Barbera 366.9338738

Sas nel caos, Borrelli (Uil Sicilia) “Lavoratori in bilico. Musumeci ci incontri, servono soluzioni immediate”.

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Comunicato stampa

Palermo. “Le beghe della politica non ci interessano. Ma è fondamentale adesso trovare una soluzione immediata per i 134 lavoratori che non sono stati assunti alla Sa, oggi nel caos”. Lo afferma Gianni Borrelli della segreteria della Uil Sicilia, dopo avere appreso delle dimissioni del presidente Caruso. E aggiunge: “Servono risposte sul rinnovo dei contratti di servizio con gli enti committenti, in scadenza il prossimo 31 dicembre, e assicurazioni sul pagamento delle retribuzioni. Nell’ultima Finanziaria erano previste sia le assunzioni di questi lavoratori che l’aumento di ore dei part time alla Sas. Una soluzione che avrebbe permesso di aumentare i livelli di fruizione nei musei siciliani. Ma nulla è accaduto. E oggi, per colpa di una politica litigiosa e inconcludente, questi lavoratori non sanno che futuro li attende. Per questo chiediamo un incontro al presidente Musumeci. E’ necessario avviare un percorso certo e condiviso, anche con la nomina di un commissario ad acta”.

 

Barbara Cappello 3478553366

“DISATTESI GLI IMPEGNI DEL PROTOCOLLO D’INTESA SUL WELFARE E RELAZIONI SINDACALI ASSENTI” : I SINDACATI NUOVAMENTE ALL’ ATTACCO DELL’ASSESSORE MARIELLA IPPOLITO

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 “Cgil, Cisl, Uil Sicilia e le rispettive sigle regionali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil esprimono delusione e contrarietà per il silenzio e l’assenza di confronto manifestati dall’assessore Mariella Ippolito”: è quanto si legge in una lettera che le organizzazioni sindacali hanno trasmesso alla titolare della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro della giunta Musumeci.

 I sindacati chiedono ormai da tempo di essere convocati con urgenza per attivare un dialogo sui temi del welfare e delle politiche i sociali “in considerazione della situazione esplosiva che caratterizza gravemente, in tal senso, la Sicilia”.

Nello specifico, si tratta della terza richiesta di convocazione avanzata dalle organizzazioni sindacali, che puntano il dito contro l’assessore anche “per avere disatteso gli impegni specifici contenuti nel protocollo d’intesa che le sigle dei lavoratori e dei pensionati hanno sottoscritto con l’assessorato stesso e l’ANCI Sicilia”.

Marianna La Barbera

ufficio stampa Uil Pensionati Sicilia 

366.9338738 

 

 

Nella foto Antonino Toscano

Segretario Generale UIL Pensionati Sicilia

 

 

Governo Musumeci, Barone (Uil Sicilia): “Nessuna emergenza risolta, in un anno bilancio fallimentare”

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Comunicato stampa

 Palermo. “Il governo Musumeci in un anno non ha risolto nessuno dei problemi e delle emergenze che attanagliano la nostra regione. Bilancio fallimentare e constatiamo che, suonata con i violini o con i tromboni, la musica non è comunque cambiata rispetto ai precedenti governi. Il confronto con questo sindacato è stato nei fatti inesistente e i lavoratori si trovano, ancora una volta, sommersi di annunci e promesse ma con un pugno di mosche in mano”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Nella manovra non ci sono soldi per gli stipendi dei lavoratori delle ex Province e non è accettabile che continui lo scaricabarile con il governo nazionale. Sul riassetto delle Partecipate è caos più totale e anche per i precari degli Enti locali nessuna stabilizzazione ma solo l’ennesima proroga a fronte di un’epidemia di dissesti che sta colpendo i comuni siciliani. La riforma della macchina amministrativa – continua Barone – non viene affrontata, non si parla più del rinnovo dei contratti e rimane l’incapacità di spendere i Fondi europei mentre la condizione delle nostre infrastrutture e la sicurezza del territorio sono al minimo storico”. La telenovela della fusione Anas-Cas è giunta all’ennesima puntata e non se ne intravede la fine. Anche per le Zes, strumento importante per lo sviluppo, non si è deciso nulla. Centomila edili rimangono disoccupati e di fronte alla crisi dei Poli industriali c’è la più totale latitanza alla faccia della valorizzazione del lavoro produttivo e delle imprese. Il governo Musumeci sembra convinto che non facendo nulla non sbaglia, ma così la Sicilia muore. Prendiamo atto che non c’è nessuna volontà di aprire un confronto con il sindacato. Ne trarremo le debite conseguenze”.

Palermo, 07/12/2018

Barbara Cappello 3478553366

Addetta stampa UIL Sicilia

A tu per tu… con il Presidente Di Forti (Banca del Nisseno).

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Il Presidente della Banca del Nisseno, raggiunto telefonicamente, ci illustra le delibere dei CDA della sua banca e della BCC di Sambuca che all’unanimità hanno deciso di fondersi per incorporazione e di aderire a Cassa Centrale Banca fondando la Banca Sicana che opererà dall’1 gennaio 2019 in 7 provincie  e 47 comuni siciliani.

Sono 5 le bcc siciliane su 21 ad aderire a questo gruppo trentino.

Il Presidente Di Forti auspica che le trattative in corso con le Organizzazioni Sindacali si concludano nel migliore dei modi nell’interesse dell’azienda e dei lavoratori.

 

Gargano Uilca Sicilia – Bancari stressati

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Giuseppe Gargano, Segretario Generale Uilca Sicilia, scrive una lettera aperta ai lavoratori

PRESSIONI COMMERCIALI: DI LAVORO IN BANCA SI PUO’ MORIRE ? “

I lavoratori bancari  siciliani soffrono di stress lavoro correlato legato, soprattutto, alle pressioni commerciali.

La Uilca Sicilia, il sindacato del credito, degli assicurativi e degli esattoriali della UIL, ha tratto spunto da uno studio del Dipartimento di Medicina del Lavoro di Pisa, secondo il quale ogni cento lavoratori stressati venti sarebbero bancari e da un altra ricerca dell’ Università La Sapienza di Roma secondo la quale l’82% dei lavoratori soffrirebbe di ansia.

Il 21 settembre ha avviato un sondaggio che ha messo alla luce anche un altro elemento preoccupante: l’età media dei bancari in Sicilia si è elevata notevolmente, per la mancanza di turn over da parte delle aziende.

Dal sondaggio, scrive Gargano, è emerso che, in media, l’ 80% dei bancari siciliani riferisce di subire pesanti pressioni commerciali, con alcune “eccellenze” in negativo, Ragusa Siracusa 99%, Palermo 90%, Tr apani 89%, Catania 88%.

Il 40% dichiara, inoltre, di subire mortificazioni e minacce legate alle pressioni, con picchi nel catanese che raggiungono un inquietante 63%.

In media, ancora, il 50% dei lavoratori lamenta patologie potenzialmente connesse all’attività lavorativa ed allo stress da “pressione”, ed in tale ambito appaiono preoccupanti il 73% del ragusano, il 57% di Trapani ed il 60% registrato a Catania.

Alla luce di tale situazione, conclude Gargano, le Segreterie Territoriali Uilca, e le R.S.A., potranno interessare gli enti e le funzioni preposte, rispetto ad una verifica “mirata” dello stato di salute delle lavoratrici e dei lavoratori bancari siciliani.

 

Mingoia eletto segretario responsabile in uilca Unicredit banca

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Segretario Responsabile del Coordinamento Nazionale Unicredit spa

Rosario Mingoia è stato eletto Segretario Responsabile in Uilca Unicredit Banca

Giuseppe Gargano, Segretario Generale UILCA Sicilia ha dichiarato:

 “Esprimo soddisfazione per le importanti conferme per i dirigenti sindacali UILCA Sicilia in Assemblea Congressuale Unicredit Banca ed Unicredit Group.”

 “Auguro particolarmente buon lavoro a Rosario Mingoia rieletto Segretario Responsabile del Coordinamento UILCA Unicredit Banca e Segretario in Coordinamento UILCA Unicredit Group, struttura in cui è peraltro Segretario Responsabile Aggiunto.”

“Il lavoro costante ed il senso di responsabilità dei dirigenti sindacali UILCA Sicilia in Unicredit vengono così premiati, impegnando tutti al miglioramento ed alla crescita organizzativa in una fase delicatissima e di continua trasformazione in Azienda e nel settore bancario. “

 

Al termine dei lavori congressuali, Mingoia ha dichiarato:

“Ringrazio i delegati arrivati da tutta Italia per la rinnovata fiducia; il periodo che ci aspetta non è per nulla semplice, a partire dal rinnovo del CCNL, dalle pressioni commerciali alla carenza di organico, le assunzioni a singhiozzo e del tutto assenti al sud.

Questi alcuni temi su cui si concentrerà il nostro impegno.”

Uilca Sicilia News