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Esecutivo Nazionale Uilca Roma- 23 e 24 gennaio 2019 Documento finale

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L’Esecutivo Nazionale della Uilca, riunitosi a Roma nelle giornate di mercoledì 23 e giovedì 24 gennaio ha analizzato in maniera approfondita, successivamente alla relazione politica del segretario generale Massimo Masi, il contesto economico e sociale del Paese e la situazione nei settori e nelle aziende del Credito, delle Assicurazioni, della Riscossione e delle Autorità, con particolare riferimento ai rinnovi dei contratti aziendali e nazionali.

Per quanto riguarda lo scenario economico del nostro Paese, l’Esecutivo Nazionale Uilca esprime forte preoccupazione per i dati forniti da Banca Italia e dal Fondo Monetario Internazionale per una possibile stagnazione dell’economia italiana.

Preoccupa inoltre la mancanza di una politica del Governo, atta a contrastare i fenomeni caratterizzati da una forte instabilità internazionale (dazi e Brexit).

Per quanto riguarda la manovra finanziaria approvata dal Governo l’Esecutivo Nazionale accoglie con favore alcune norme contenute, ma ne chiede il miglioramento attraverso gli interventi indicati dal documento di CGIL CISL e UIL.

Per quanto riguarda quota 100, pur individuando elementi favorevoli nell’ottica di superamento della legge Fornero, l’Esecutivo Nazionale ha registrato alcuni elementi di disparità pericolosi (donne e uomini, sud e nord) e la mancanza di una separazione fra previdenza e assistenza.

 

L’Esecutivo Nazionale Uilca si trova sostanzialmente in accordo con l’obiettivo del reddito di cittadinanza, di dare ristoro a milioni di poveri nel nostro paese, si dichiara però critica sulle modalità di erogazione dello stesso, e sul fatto che tale soluzione ha valore solo nella prospettiva di sostegno economico temporaneo, per conseguire il più importante obiettivo di creare nuova e sana occupazione e sotto questo profilo sono carenti e poco chiare le soluzioni poste in campo dal governo.

L’Esecutivo Nazionale Uilca si è invece espresso in modo nettamente contrario, all’applicazione della Flax Tax per i Lavoratori autonomi, in quanto si registra una totale assenza di detrazioni fiscali a tutela dei Lavoratori dipendenti, cosi come anche per i Pensionati. La Uilca esprime la propria preoccupazione circa l’inevitabile paradosso che un libero professionista seppure con maggior reddito, pagherà meno tasse di un Lavoratore dipendente.

Grande assente in questa manovra è la mancanza delle misure a favore dell’occupazione che deve avvenire attraverso investimenti per il completamento delle opere pubbliche, il miglioramento delle reti informatiche e privilegiando l’economia reale e le start up con particolare attenzione al Mezzogiorno.

Per questi motivi la manifestazione del 9 febbraio dei bancari indetta da Cgil Cisl e Uil, assume una grande importanza al fine di chiedere al Governo di migliorare le norme approvate, per una riduzione delle tasse per i Lavoratori dipendenti, per assicurare nuovi posti di lavoro.

Per quanto riguarda la situazione della categoria, l’Esecutivo Nazionale Uilca con grande soddisfazione, approva l’operato della delegazione Uilca che è stata impegnata per molti mesi nella faticosa trattativa per il rinnovo del contratto delle BCC.

Possiamo finalmente dire che tutti i settori seguiti dalla Uilca hanno rinnovato il contratto, comprese molte Autorità, nelle quali il lavoro delle Uilca è stato basilare per la firma di importanti accordi aziendali.

Nell’ambito del Credito è importante l’incontro del 28 gennaio, nel quale si cercherà di trovare una soluzione per evitare la disdetta del CCNL del Credito.

L’Esecutivo Nazionale Uilca ribadisce la necessità che si arrivi quanto prima alla presentazione della piattaforma per il rinnovo del Contratto del Credito, in quanto si ritiene indispensabile e imprescindibile che quest’ultima si concluda il prima possibile, per poter iniziare Assemblee capillari con le Lavoratrici e i Lavoratori, affinché le nostre proposte siano condivise da tutti. Siamo dell’avviso che la piattaforma non si costruisca sui giornali, ma con il confronto tra le Organizzazioni Sindacali, in uno spirito unitario, che ha sempre caratterizzato la nostra categoria e in un confronto assiduo e approfondito con le Lavoratrici e i Lavoratori.

L’Esecutivo Uilca ribadisce, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la centralità della Contrattazione Nazionale e la successiva contrattazione decentrata o di secondo livello. Non accetteremo mai processi per il superamento del Contratto Nazionale.

Vanno rafforzati gli strumenti di confronto costruttivi con la Controparte, con la quale si registrano buoni rapporti, ma occorre aggiornarli al nuovo modello di banca. Ecco perché l’Esecutivo Nazionale Uilca spera che dal giorno 28 gennaio, possano essere stabilite regole precise per una contrattazione nazionale che dovrà fare i conti con le mutate condizioni del mercato finanziario, dei nuovi soggetti creditizi e delle nuove tecnologie.

L’Esecutivo Nazionale della Uilca non intende transigere su alcuni punti: gli aumenti economici dovranno partire dal 1° gennaio 2019; si dovrà affrontare la questione della base di calcolo per il Tfr e non sarà accettato nessuno scambio a priori ed estemporanei utilizzi del Foc non concordati.

Chiediamo, inoltre, all’Abi e ai gruppi bancari di uniformare le proprie politiche per evitare pericolose discrasie.

Per quanto riguarda il problema della proroga dell’accordo, impropriamente chiamato “sulle libertà sindacali”, l’Esecutivo Nazionale Uilca esprime la volontà di trovare soluzioni non affrettate e ben ponderate, in quanto la rapida trasformazione delle banche impone un cambiamento del modello di relazioni sindacali rispetto a quello conosciuto fino ad oggi.

Infine l’Esecutivo nazionale Uil approva le scelte fatte dal segretario generale Uil Carmelo Barbagallo, che ha portato Pierpaolo Bombardieri a diventare segretario generale aggiunto della nostra confederazione e l’ingresso nella Segreteria Confederale di Rocco Palombella.

Analogamente a queste scelte anche la Uilca, nel prossimo Consiglio Nazionale, che verrà convocato per l’approvazione della piattaforma del CCNL del Credito, si doterà della figura del Segretario Generale Aggiunto sia nella Segreteria Nazionale che in quelle regionali.

 

L’Esecutivo Nazionale

Approvato all’unanimità

L’ennesimo cambio di rotta della giunta De Luca

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COMUNICATO STAMPA

 

L’ennesimo cambio di rotta della giunta De Luca riguardante il passaggio dei lavoratori dei servizi sociali evidenzia in maniera macroscopica una grande e preoccupante confusione che alberga tra le stanze di Palazzo Zanca” lo hanno affermato Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina, Pippo Calapai, Segretario generale UIL FPL, e Laura Strano, Responsabile prov. Terzo Settore UIL FPL.

“Come noto, nella giornata di ieri l’amministrazione comunale ha comunicato la totale modifica procedurale e il radicale cambio di rotta in merito al transito dei sempre più preoccupati lavoratori dei servizi sociali. Una preoccupazione che condividiamo poiché quanto avvenuto smentisce clamorosamente la strategia del sindaco De Luca portata avanti in questi mesi” hanno continuato i tre sindacalisti.

“Tenuto conto della gravità del momento e della complessità della tematica invitiamo l’amministrazione comunale a fare definitivamente chiarezza sulle procedure da adottare e, soprattutto, ad evitare qualsiasi rischio rispetto alle future prospettive occupazionali dei lavoratori. E’, infatti, necessario ed indispensabile indicare percorsi finalizzati a garantire il posto di lavoro a tutte alle lavoratrici e a tutti i lavoratori, nessuno escluso, dei servizi sociali che non possono subire questo pesante stillicidio che sta assumendo i connotati di una farsa e, pertanto, ribadiamo il pieno sostegno alla lotta per difendere tutti i posti di lavoro legati a servizi essenziali ed indispensabili per la collettività” hanno dichiarato i tre dirigenti sindacali della UIL.

“Inoltre, nelle more della necessaria chiarezza che deve rapidamente provenire da Palazzo Zanca, invitiamo il sindaco De Luca e l’amministrazione comunale a provvedere al pagamento delle varie fatture in sospeso, alcune addirittura del lontano ottobre 2018, a favore delle cooperative che allo stato garantiscono i servizi sociali cittadini. Infatti, il mancato pagamento delle fatture alle in questione sta causando pesanti ed inaccettabili ritardi nel pagamento degli stipendi e della tredicesima ai lavoratori” hanno concluso Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina, Pippo Calapai, Segretario generale UIL FPL, e Laura Strano, Responsabile prov. Terzo Settore UIL FPL.

Messina, 23 gennaio 2019

L’Ufficio Stampa

Asu, Borrelli (UilTemp Sicilia): “Dopo 20 ancora precari, con reddito di cittadinanza si guadagna di più. Subito risposte o sarà protesta”

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Comunicato stampa

Palermo. “Dopo vent’anni di servizio chiedono la stabilizzazione. Sono i lavoratori Asu, 5.300 in tutta la Sicilia. Con un contratto part time percepiscono un sussidio di 570 euro, 200 euro in meno rispetto al reddito di cittadinanza proposto dal governo nazionale. Una beffa per questi lavoratori che ogni giorno svolgono servizi essenziali. A peggiorare la situazione anche ritardi nel pagamento degli stipendi. Manca, infatti, la piattaforma informatica necessaria per snellire l’iter e promessa tempo fa”. Lo afferma Danilo Borrelli, segretario generale della UilTemp Sicilia, presente oggi all’incontro al dipartimento del Lavoro, che aggiunge: “Ci ha colpito l’assenza della politica. Questi precari sono stanchi di essere presi in giro. Pertanto in assenza di risposte siamo pronti a qualunque forma di protesta”. 

Reddito di cittadinanza, Raimondi (Uil Sicilia) “Opportunità senza precedenti, la Regione non la sprechi”.

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Comunicato stampa

 Palermo.

“Il reddito di cittadinanza rappresenta un aiuto certo per i siciliani senza occupazione e senza ammortizzatore sociale. Alla nostra Regione, assente ingiustificata negli ultimi anni nella promozione di un progetto sui servizi per il lavoro, è offerta adesso un’opportunità senza precedenti. Per gestire al meglio queste risorse è necessario, però, realizzare un sistema permanente e ampiamente diffuso nel territorio per raggiungere le famiglie più bisognose e a rischio di marginalità sociale mettendo insieme politiche attive e di inclusione sociale”. Così Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Abbiamo già presentato al Governo Musumeci una proposta di ricollocazione dei lavoratori degli ex sportelli multifunzionali, esperti di politiche attive del lavoro. Oggi più che mai il loro reinserimento è fondamentale. Resta comunque la necessità di fare subito ordine sulle procedure da seguire. Questo sindacato è pronto a offrire il proprio contributo in tutte le sedi”.

“Ircac Crias – Credito in Sicilia: A che gioco gioca il Governo Regionale?”

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Abbiamo raggiunto Giuseppe Gargano per sentire la posizione della Uilca Sicilia circa la crisi Crias Ircac.

Ecco l’intervista.

 

Barbagallo: La Uil in piazza per aprire un confronto sul “Decretone”

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La scorsa settimana il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto “Decretone” che prevede al suo interno l’introduzione di “Quota 100” per le pensioni e il Reddito di cittadinanza.

Quota 100, che ricordiamo consentirà a coloro che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente, partirà ad aprile 2019per i dipendenti privati, ad agosto 2019per quelli statali e a settembreper il personale scolastico.

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza il decreto stabilisce regole, requisiti e procedure da seguire e definisce il sistema su cui si reggerà quella che è stata definita “la misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro”.

I sindacati confederali, Cgil Cisl e Uil, da sempre scettici sulla manovra, in occasione dell’incontro serale tenutosi all’indomani dell’approvazione del decreto con il premier Conte, hanno confermato la mobilitazione prevista per il 9 febbraio. I sindacati rivendicano delle modifiche al decreto, così come previsto nella piattaforma presentata al premier, e richiedono l’apertura di tavoli di confronto.

Secondo il leader della Uil Carmelo Barbagallo sono necessarie misure correttive al decreto pur condividendo la necessità di aiutare le fasce più deboli della popolazione. “Aspettiamo di sapere se il Presidente del Consiglio convocherà le necessarie riunioni tecniche perché è ancora possibile fare degli aggiustamenti sui contenuti del decretone. Noi siamo pronti a discutere”. Apertura al dialogo, quindi, ma la mobilitazione resta.

Inoltre Barbagallo pone l’attenzione sulla questione fiscaleperché se si continuano a fare differenziazioni tra partite Iva, da un lato, e lavoratori dipendenti e pensionati, dall’altro, oltre all’iniquità in sé, c’è anche il rischio di avere conseguenze negative anche dal punto di vista delle certezze occupazionali”.

AGENZIA DELLE ENTRATE, AL VIA LE ASSEMBLEE IN TUTTE LE DIREZIONI PROVINCIALI. ALFONSO FARRUGGIA (UILPA): “IN SICILIA UNA CAMPAGNA INFORMATIVA SUI RISCHI DELLO STRESS LAVORO CORRELATO ”

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COMUNICATO STAMPA

21 gennaio 2019

Palermo, Trapani e Agrigento: inizia dalle tre città della Sicilia occidentale il ciclo di assemblee dei dipendenti dell’Agenzia delle Entrate della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia preannunciate nei giorni scorsi dal segretario generale Alfonso Farruggia.

         Nel corso di un recente convengo dedicato alla contrattazione svoltosi presso la Camera di Commercio di Palermo, l’esponente sindacale aveva sottolineato la necessità di sensibilizzare i lavoratori sui rischi dello stress lavoro correlato, un fenomeno in crescita presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.

         Nelle sedi di tutta l’isola, infatti, si registrano carichi di lavoro sempre più inadeguati rispetto al personale in servizio.

         Si parte oggi da Palermo con la prima assemblea presso l’Ufficio provinciale – Territorio in via Maggiore Toselli 132 e si prosegue domani 22 gennaio presso la Direzione regionale, Ufficio Territoriale Palermo 1 e Ufficio della Conservatoria presso la sede di via Wiheim Konrad Roentgen 3; mercoledì 23 è prevista un’altra assise dei lavoratori dell’Ufficio Territoriale Palermo 2 in piazza Napoli 5, il 24 a Termini Imerese presso l’Ufficio Territoriale in piazza Cristoforo Colombo 3.

         Lunedì 28 e martedì 29 sarà la volta, rispettivamente, della Direzione Provinciale di Palermo in via Toscana 20 e di Trapani in via Francesco Manzo 8; il 30 è prevista un’assemblea presso la sede di Agrigento in viale della Vittoria 19.

         Tutti gli incontri con i lavoratori vedranno, oltre alla presenza di Alfonso Farruggia, anche la partecipazione di Giovanni Di Pisa e Raffaele Del Giudice, rispettivamente vice coordinatore nazionale e coordinatore regionale della UILPA Agenzia delle Entrate.

         “I fattori che concorrono a determinare gravi disagi sono molteplici – afferma il segretario generale Farruggia spiegando le ragioni dell’iniziativa sindacale – a partire dal blocco del turn over, apparentemente avviato alla conclusione, al quale si deve l’età avanzata dei lavoratori : la media è di cinquantotto anni”.

         “Senza dimenticare – aggiunge il segretario – l’arretramento delle condizioni economiche, a partire dai tagli sul salario accessorio, mai così incisivi come dal 2016 a oggi”.

         La Uil Pubblica Amministrazione Sicilia preannuncia inoltre lo stato di agitazione di tutto il personale, al quale sarà chiesto di votare un documento prima della proclamazione.

         “Le assemblee – conclude il segretario – termineranno con una manifestazione finale di protesta che si terrà presso la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia e che vedrà la partecipazione del coordinatore nazionale della UILPA Agenzie delle Entrate Renato Cavallaro”.

 

Ufficio stampa UILPA Sicilia

Marianna La Barbera 366.9338738

Bombardieri e Palombella ai vertici della Uil

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Il 18 gennaio il Consiglio confederale della Uil, riunitosi a Roma, su proposta del Segretario generale Carmelo Barbagallo ha eletto all’unanimità Segretario Generale aggiunto Pierpaolo Bombardieri e nuovo segretario organizzativo Rocco Palombella. 

Così come dichiarato dallo stesso Barbagallo“abbiamo rafforzato l´assetto della nostra Organizzazione. Ci attendono lunghi mesi di intenso impegno e il Sindacato nel suo insieme e la Uil in particolare saranno soggetti a forti sollecitazioni e pressioni esterne. Ecco perché sarà necessaria una totale attenzione a questi temi e una completa dedizione al proprio lavoro sindacale. Pertanto, c´è bisogno, sin da subito, di certezze e di delineare con chiarezza le prospettive. La Segreteria nazionale della Uil, così definita, potrà affrontare questo difficile anno con ulteriore vigore, senza distrazioni sugli assetti organizzativi dei futuri vertici”.

Grande il plauso di tutto il Consiglio generale che ha riconosciuto grande visione e lungimiranza a Carmelo Barbagallo.

Bombardieri è Segretario confederale della Uil, con delega all’Organizzazione, dal novembre del 2014. È stato Segretario generale della Uil di Roma e Lazio e, prima ancora, responsabile del settore Università e ricerca della Uil, oltreché leader della Uil giovani. “Ringrazio di cuore il nostro Segretario – ha detto Bombardieri – per questa proposta e sono onorato di poterlo affiancare in un percorso che ci porterà ad affrontare questioni fondamentali per la vita dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani. L’azione della Uil continuerà ad essere squisitamente sindacale, scevra da ogni coinvolgimento politico, e deve tenere conto solo del merito delle questioni”.

(In foto Rocco Palombella)

Rocco Palombella, Segretario generale della Uilm dal febbraio 2010, manterrà contemporaneamente anche questo incarico. Leader della Uilm tarantina nel periodo 2001-2010, Palombella aveva precedentemente lavorato all´Ilva di Taranto a partire dal 1973 ed era anche stato eletto più volte delegato sindacale. Proprio la recente trattativa con il vicepremier Di Maio per il salvataggio del colosso siderurgico italiano ha portato Palombella all’onore delle cronache. “Sono gratificato da questa decisione – ha detto Palombella – che mi attribuisce un’importante responsabilità in una fase così delicata e impegnativa per il nostro Paese. La Uil, coesa, porterà avanti le proprie rivendicazioni per lo sviluppo, la difesa dei diritti e la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

CARIGE + MPS =Esuberi personale

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Forse, fare camminare insieme due zoppi non fa diventare fluida la passeggiata.

La pensa così anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Stefano Buffagni che il 16/1/19, a margine di un evento a Milano, ha affermato che “la fusione di Carige con MPS non è la soluzione”.

D’altronde la Uilca, come fece già nel caso della fusione delle Banche Venete, “esprime forti titubanze”.

E analizzando la ricerca del “Centro Studi Uilca Orietta Guerra”, si evince una sovrapposizione di sportelli tra le due aziende del 10-15%.

Questo non porterebbe nulla di buono ai lavoratori poiché l’eventuale fusione di due aziende di credito prevalentemente regionali, molto presenti soprattutto in Liguria, Piemonte, Toscana e Lombardia, farebbe scaturire molti esuberi di personale.

Massimo Masi, Segretario Generale Uilca, a questo proposito ha dichiarato: “come Uilca siamo favorevoli, come già affermato durante l’incontro con i Commissari, ad una partnership forte per Carige con una Banca da individuare. Così come siamo favorevoli ad una analoga operazione per la Banca senese”.

 

Roberto Telatin, responsabile del “Centro Studi Uilca Orietta Guerra” sostiene che “è necessario fare nuove valutazioni sul tipo di fusioni. Motivo per il quale a questo studio ne seguiranno altri sulle banche interessati da tali fenomeni. Bisogna cominciare a ragionare a studiare quale modello di Banca ci troveremo davanti nei prossimi anni”.

OO.SS. Crias e Ircac al Governo Regionale – “Evitiamo lo scempio che porterà all’ineluttabile fine del Credito Agevolato in Sicilia

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Comunicato

Le scriventi OO.SS., FABI, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca UIL, Unisin, segreterie regionali e aziendali di Crias e Ircac, ancora una volta stigmatizzano il metodo seguito dalla Giunta Musumeci nell’affrontare la trasformazione degli Enti Ircac e Crias, e rilevano la totale approssimazione con cui il Governo Regionale continua a gestire l’operazione, rischiando di vanificarne la mission.

Dopo il fallimento dell’iniziale progetto, il Governo ha scelto di abbozzare in un unico articolo di legge, l’art.1 della l.r. 10/2018, il futuro dell’Irca, frutto della fusione degli Enti Crias e Ircac, demandandolo ad un regolamento già più volte rivisitato, ma sempre non tenendo in conto le modifiche proposte dai sindacati per il buon funzionamento del costituendo Ente ed in difesa dei lavoratori.

Oggi, le modifiche ed abrogazioni allo stesso art. 1 inserite dalla Giunta nel collegato alla finanziaria, confermano in modo inequivocabile l’assenza di un piano industriale, più volte invocato dalle OO.SS., necessario per affrontare compiutamente la trasformazione di Ircac e Crias. Procedendo in tal modo l’ unica certezza che s’intravede è una intollerabile nebulosità sulla futura attività degli Enti, con un conseguente rischio per l’economia dell’isola e per il mantenimento dei posti di lavoro. Pertanto le scriventi OO.SS. chiedono di fermare il percorso infruttuoso intrapreso, praticamente un “non percorso”, procedendo alla definizione di un serio piano industriale che sia la risultante del dialogo con le associazioni di categoria e con le OO.SS. che rappresentano i lavoratori degli enti. Soltanto il rispetto del metodo, che è sostanza, e quindi merito, un metodo improntato al confronto ed all’ascolto, consentirà di poter affrontare correttamente tutte le complesse questioni in gioco, nell’interesse di tutti. Le sottoscritte OO.SS., in assenza di un immediato ed auspicabile cambio di rotta da parte del Governo Regionale, metteranno in atto tutte le azioni utili al fine di evitare lo scempio che porterebbe alla fine, altrimenti ineluttabile, del Credito Agevolato in Sicilia

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