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Riscossione Sicilia, quale futuro per i lavoratori

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Riportiamo l’intervista rilasciata da Enrico Pellegrino, Uilca, ai microfoni di TeleOne.

Gli under 30 preferiscono l’informazione online e locale.

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Il 95% degli under 30, ogni giorno, è su internet. Il 60% è costantemente “connesso”.

Nonostante il potenziale accesso ad informazioni da tutto il mondo prelevabili in rete, il 70% del campione intervistato, preferisce i fatti locali.

E’ quanto emerge da un’indagine di Demopolis su un campione di 1.000 giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni.

Negli ultimi dieci anni, grazie all’evoluzione del costume e della tecnologia, sono cambiati radicalmente i gusti dei giovani circa gli strumenti da utilizzare come fonte di notizie.

Dal rapporto di Demopolis emerge che le fonti di informazione preferite dai giovani sono siti web, portali e testate online (75%).

Nonostante la fase che attraversiamo, “tiene” l’informazione in TV: i telegiornali locali e nazionali sono preferiti dal 66% degli intervistati.

Nel decennio trascorso c’è stato il boom dell’utilizzo dei social quale fonte di informazione dal 15 al 63%. Ma i media tradizionali sono percepiti come più affidabili di questi canali più moderni.

Sempre meno spazio per la carta stampata; i giornali tradizionali vengono letti online ed in tempo reale.

Ancora ai 2/3 dei giovani intervistati non piace la faziosità dell’informazione politica; il 56% stigmatizza la scarsa obiettività, il 48% la superficialità di molte notizie.

(fonte Demopolis.it).

 

La ricerca di Demopolis mostra come i giovani siano interessati al giornalismo ed alla sua funzione fondamentale per una corretta informazione dei cittadini, con particolare riferimento al giornalismo di inchiesta – E’ quanto afferma Carlo Verna, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti; e continua – E’ un dato confortante in questa fase in cui abbondano fake news, linguaggi di odio soprattutto via web e dove si cerca di neutralizzare la funzione del giornalismo come “cane da guardia” della democrazia.

Manifestazione del 9 febbraio 2019 – “Non contro, ma a sostegno”

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La Uil considera «Quota 100» un provvedimento utile nell’azione di modifica delle legge Fornero, ma non ancora sufficiente a risolvere, del tutto, la complessa questione.

Così Carmelo Barbagallo, Segretario Generale Uil.

Carmelo Barbagallo Segretario Generale Uil

Saranno ancora molti, infatti, i lavoratori a non avere la possibilità di utilizzare questo strumento. A tal proposito, abbiamo delle proposte molto chiare sulle quali vorremmo discutere con il Governo, proprio per proseguire, insieme, nella completa azione di riforma della legge Fornero. Peraltro, vorrei ribadire che, a suo tempo, la Uil, con gli altri sindacati, protestò, tutti i giorni, per un mese intero, davanti a Montecitorio mentre la stragrande maggioranza dei parlamentari sanciva l’approvazione di quella legge.

Aggiunge Barbagallo sul reddito di cittadinanza:

Analogo ragionamento, inoltre, vale per il reddito di cittadinanza, un provvedimento importante per contrastare la povertà, ma anch´esso non sufficiente a creare lavoro in modo strutturale.

La manifestazione di Cgil, Cisl, Uil non è ‘contro’ il Governo, ma ‘per’ sostenere le proposte unitarie a favore dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani e per lo sviluppo del Paese; piattaforma, questa, che è già stata consegnata anche all’Esecutivo.

Infine, vorremmo rassicurare il vice premier Di Maio e il Governo che, in questo quadro di disponibilità al confronto, la Uil sarà a completa disposizione per il taglio delle pensioni d´oro in tutte le situazioni in cui ci saranno stati degli inaccettabili abusi.

 

Pierpaolo Bombardieri Segretario Generale Aggiunto Uil

Avevamo scelto Piazza del Popolo, ma la richiesta di partecipazione è così alta che abbiamo dovuto optare per Piazza San Giovanni”.

“Siamo certi che quella piazza la riempiremo”

Così Pierpaolo Bombardieri Segretario Generale Aggiunto Uil

La manifestazione che nasce sulle proposte di Cgil, Cisl e Uil coinvolgendo oltre 100.000 lavoratori, pensionati e giovani, vuole dare forza alla piattaforma già inviata al Governo.

 

Senza azzardare previsioni sulla partecipazione complessiva, sono attesi 1.200 pulmann, 10 treni, 2 navi ed oltre 1.000 persone dalle isole con voli low cost.

Si uniranno alla concentrazione anche coloro che in auto-organizzazione, verranno da località vicine  .

Bombardieri conclude:

Sarà una giornata tranquilla, di esaltazione della democrazia, a sostegno delle nostre proposte che auspichiamo possano essere, nei prossimi giorni, oggetto di confronto con il Governo.

 

 

Intervista ad Ivan Tripodi, Segretario Generale Uil Messina: continua la mancanza di confronto tra il Sindaco Cateno De Luca e le organizzazioni sindacali

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Ai nostri microfoni Ivan Tripodi, Segretario Generale Uil Messina ci racconta la continua diatriba tra il sindaco Cateno De Luca e le organizzazioni sindacali. Ultimo scontro sul nuovo sito del Tribunale di Messina.

 

Bper acquista Unipol Banca

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Nella tarda serata di ieri è stata lanciata dalle principali agenzie la notizia già ampiamente ipotizzata da tempo:

l’ accordo fatto per la cessione di Unipol Banca dal gruppo Unipol a Bper.

Il gruppo Unipol ha ceduto a Bper l’intera partecipazione in Unipol Banca per un corrispettivo di 220 milioni di euro da pagarsi interamente in denaro.

Contestualmente, il gruppo assicurativo Unipol ha rilevato da Bper due portafogli di sofferenze del valore di libro di 1,3 miliardi al prezzo di 130 milioni di euro.

(Foto ansa.it)

I portafogli sono costituiti da sofferenze, uno di titolarità di Bper Banca e uno di Banco di Sardegna. Per Unipol, che possiede una quota del 15% circa nel capitale di Bper, l’operazione “completa il processo di riqualificazione della propria strategia nel comparto bancario, uscendo dalla gestione diretta di una banca di medie dimensioni, per assumere un ruolo di investitore stabile, di lungo termine, di uno dei principali gruppi bancari italiani”, spiega la nota.

Con la cessione, Unipol “accentua la focalizzazione sul core business assicurativo e valorizza la partecipazione detenuta in Bper Banca, supportandone il processo di crescita con potenzialità di sviluppo di ulteriori business in futuro”.

Il perfezionamento dell’operazione è atteso per l’inizio del secondo semestre 2019 e  per essere approvata è stata sottoposta all’esame del Comitato per le operazioni con parti correlate e soggetti collegati di Unipol, che il 6 febbraio ha rilasciato il proprio parere favorevole.

In Sicilia questa operazione interesserà circa 270 lavoratori presenti in tutte le province.

 

 

La Nuova Banca del Fucino – Incorporerà Banca del Fucino e Igea Banca

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Prosegue il processo di aggregazione tra Igea Banca e Banca del fucino.

L’operazione è seguita con la dovuta attenzione da parte della Uilca e prevede l’utilizzo di capitali “interni” e non prevede ricadute sul personale, rassicura il Direttore Generale di Igea Banca, Francesco Maiolini.

Francesco Maiolini Direttore Generale Igea Banca

Non è stata ancora attivata la procedura come previsto dal Contratto Nazionale ma tutta l’operazione si concluderà entro metà 2019.

La nuova banca si chiamerà Nuova Banca del Fucino per sfruttare il radicamento sul territorio del brand storico.

Igea Banca incorporerà il 100% di Banca del Fucino e dopodiché si procederà alla variazione della ragione sociale da Igea Banca a Nuova Banca del Fucino.

Consiglio Regionale Uilca Sicilia 31/01/2019 – “Gargano: Consiglio esaltante!”

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E’ stato un Consiglio esaltante!” Così il Segretario Generale Uilca Sicilia Giuseppe Gargano a margine dei lavori del Consiglio Regionale Uilca Sicilia che si è tenuto a Palermo il 31/01/2019.

Di seguito l’intervista.

 

Banca d’Italia critica il bail-in: “Mina la fiducia e crea instabilità”. Masi (Uilca): “Benvenuti nel club”

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Il bail-in mina la fiducia e crea più instabilità di quanto ne voglia risolvere.

Fabio Panetta vdg Banca d’Italia

Lo afferma il vicedirettore generale dell’ Istituto di Vigilanza, Fabio Panetta, intervenuto al congresso dell’ Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti dell’ Emilia Romagna

In Europa i Paesi evitano di applicare queste norme che non funzionano. Negli Stati Uniti, le Banche in crisi vengono, di solito, accompagnate fuori dal sistema in modo ordinato e senza incidere sui soldi dei risparmiatori.

Occorrono interventi dei fondi di garanzia dei depositi per assicurare un’uscita ordinata dal mercato delle banche. 

A questa affermazione fa eco quella di Antonio Patuelli, presidente dell’ABI sempre nello stesso congresso:

A noi interessano le soluzioni continua Patuelli; non chiediamo incentivi per le banche ma per le imprese serie e trasparenti, per le famiglie e per i giovani che devono acquistare la casa.

Antonio Patuelli Presidente ABI

Ed ancora: chiediamo provvedimenti che diano una nuova fiducia al Paese, perché questa non può essere un fatto scontato e senza di essa l’Italia non crescerà.

Queste affermazioni sono accolte con favore da Massimo Masi, Segretario Generale della Uilca:

Con estrema soddisfazione diamo il benvenuto alla Banca d’Italia nel club dei critici verso l’applicazione del bail-in, viste le affermazioni di oggi che sostengono che quest’ultimo «mina la fiducia e crea instabilità»

Ne sentivamo davvero la mancanza. Peccato che negli anni passati, quando criticavamo questa norma, fummo tacciati di essere i soliti sindacalisti conservatori e retrogradi

Infine Masi conclude

Oggi, per fortuna, non siamo più soli. Peccato che questo presa d’atto sia giunta in ritardo; avremmo evitato, credo, qualcuno dei disastri bancari di questi ultimi anni.

Esecutivo Nazionale Uilca Roma- 23 e 24 gennaio 2019 Documento finale

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L’Esecutivo Nazionale della Uilca, riunitosi a Roma nelle giornate di mercoledì 23 e giovedì 24 gennaio ha analizzato in maniera approfondita, successivamente alla relazione politica del segretario generale Massimo Masi, il contesto economico e sociale del Paese e la situazione nei settori e nelle aziende del Credito, delle Assicurazioni, della Riscossione e delle Autorità, con particolare riferimento ai rinnovi dei contratti aziendali e nazionali.

Per quanto riguarda lo scenario economico del nostro Paese, l’Esecutivo Nazionale Uilca esprime forte preoccupazione per i dati forniti da Banca Italia e dal Fondo Monetario Internazionale per una possibile stagnazione dell’economia italiana.

Preoccupa inoltre la mancanza di una politica del Governo, atta a contrastare i fenomeni caratterizzati da una forte instabilità internazionale (dazi e Brexit).

Per quanto riguarda la manovra finanziaria approvata dal Governo l’Esecutivo Nazionale accoglie con favore alcune norme contenute, ma ne chiede il miglioramento attraverso gli interventi indicati dal documento di CGIL CISL e UIL.

Per quanto riguarda quota 100, pur individuando elementi favorevoli nell’ottica di superamento della legge Fornero, l’Esecutivo Nazionale ha registrato alcuni elementi di disparità pericolosi (donne e uomini, sud e nord) e la mancanza di una separazione fra previdenza e assistenza.

 

L’Esecutivo Nazionale Uilca si trova sostanzialmente in accordo con l’obiettivo del reddito di cittadinanza, di dare ristoro a milioni di poveri nel nostro paese, si dichiara però critica sulle modalità di erogazione dello stesso, e sul fatto che tale soluzione ha valore solo nella prospettiva di sostegno economico temporaneo, per conseguire il più importante obiettivo di creare nuova e sana occupazione e sotto questo profilo sono carenti e poco chiare le soluzioni poste in campo dal governo.

L’Esecutivo Nazionale Uilca si è invece espresso in modo nettamente contrario, all’applicazione della Flax Tax per i Lavoratori autonomi, in quanto si registra una totale assenza di detrazioni fiscali a tutela dei Lavoratori dipendenti, cosi come anche per i Pensionati. La Uilca esprime la propria preoccupazione circa l’inevitabile paradosso che un libero professionista seppure con maggior reddito, pagherà meno tasse di un Lavoratore dipendente.

Grande assente in questa manovra è la mancanza delle misure a favore dell’occupazione che deve avvenire attraverso investimenti per il completamento delle opere pubbliche, il miglioramento delle reti informatiche e privilegiando l’economia reale e le start up con particolare attenzione al Mezzogiorno.

Per questi motivi la manifestazione del 9 febbraio dei bancari indetta da Cgil Cisl e Uil, assume una grande importanza al fine di chiedere al Governo di migliorare le norme approvate, per una riduzione delle tasse per i Lavoratori dipendenti, per assicurare nuovi posti di lavoro.

Per quanto riguarda la situazione della categoria, l’Esecutivo Nazionale Uilca con grande soddisfazione, approva l’operato della delegazione Uilca che è stata impegnata per molti mesi nella faticosa trattativa per il rinnovo del contratto delle BCC.

Possiamo finalmente dire che tutti i settori seguiti dalla Uilca hanno rinnovato il contratto, comprese molte Autorità, nelle quali il lavoro delle Uilca è stato basilare per la firma di importanti accordi aziendali.

Nell’ambito del Credito è importante l’incontro del 28 gennaio, nel quale si cercherà di trovare una soluzione per evitare la disdetta del CCNL del Credito.

L’Esecutivo Nazionale Uilca ribadisce la necessità che si arrivi quanto prima alla presentazione della piattaforma per il rinnovo del Contratto del Credito, in quanto si ritiene indispensabile e imprescindibile che quest’ultima si concluda il prima possibile, per poter iniziare Assemblee capillari con le Lavoratrici e i Lavoratori, affinché le nostre proposte siano condivise da tutti. Siamo dell’avviso che la piattaforma non si costruisca sui giornali, ma con il confronto tra le Organizzazioni Sindacali, in uno spirito unitario, che ha sempre caratterizzato la nostra categoria e in un confronto assiduo e approfondito con le Lavoratrici e i Lavoratori.

L’Esecutivo Uilca ribadisce, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la centralità della Contrattazione Nazionale e la successiva contrattazione decentrata o di secondo livello. Non accetteremo mai processi per il superamento del Contratto Nazionale.

Vanno rafforzati gli strumenti di confronto costruttivi con la Controparte, con la quale si registrano buoni rapporti, ma occorre aggiornarli al nuovo modello di banca. Ecco perché l’Esecutivo Nazionale Uilca spera che dal giorno 28 gennaio, possano essere stabilite regole precise per una contrattazione nazionale che dovrà fare i conti con le mutate condizioni del mercato finanziario, dei nuovi soggetti creditizi e delle nuove tecnologie.

L’Esecutivo Nazionale della Uilca non intende transigere su alcuni punti: gli aumenti economici dovranno partire dal 1° gennaio 2019; si dovrà affrontare la questione della base di calcolo per il Tfr e non sarà accettato nessuno scambio a priori ed estemporanei utilizzi del Foc non concordati.

Chiediamo, inoltre, all’Abi e ai gruppi bancari di uniformare le proprie politiche per evitare pericolose discrasie.

Per quanto riguarda il problema della proroga dell’accordo, impropriamente chiamato “sulle libertà sindacali”, l’Esecutivo Nazionale Uilca esprime la volontà di trovare soluzioni non affrettate e ben ponderate, in quanto la rapida trasformazione delle banche impone un cambiamento del modello di relazioni sindacali rispetto a quello conosciuto fino ad oggi.

Infine l’Esecutivo nazionale Uil approva le scelte fatte dal segretario generale Uil Carmelo Barbagallo, che ha portato Pierpaolo Bombardieri a diventare segretario generale aggiunto della nostra confederazione e l’ingresso nella Segreteria Confederale di Rocco Palombella.

Analogamente a queste scelte anche la Uilca, nel prossimo Consiglio Nazionale, che verrà convocato per l’approvazione della piattaforma del CCNL del Credito, si doterà della figura del Segretario Generale Aggiunto sia nella Segreteria Nazionale che in quelle regionali.

 

L’Esecutivo Nazionale

Approvato all’unanimità

L’ennesimo cambio di rotta della giunta De Luca

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COMUNICATO STAMPA

 

L’ennesimo cambio di rotta della giunta De Luca riguardante il passaggio dei lavoratori dei servizi sociali evidenzia in maniera macroscopica una grande e preoccupante confusione che alberga tra le stanze di Palazzo Zanca” lo hanno affermato Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina, Pippo Calapai, Segretario generale UIL FPL, e Laura Strano, Responsabile prov. Terzo Settore UIL FPL.

“Come noto, nella giornata di ieri l’amministrazione comunale ha comunicato la totale modifica procedurale e il radicale cambio di rotta in merito al transito dei sempre più preoccupati lavoratori dei servizi sociali. Una preoccupazione che condividiamo poiché quanto avvenuto smentisce clamorosamente la strategia del sindaco De Luca portata avanti in questi mesi” hanno continuato i tre sindacalisti.

“Tenuto conto della gravità del momento e della complessità della tematica invitiamo l’amministrazione comunale a fare definitivamente chiarezza sulle procedure da adottare e, soprattutto, ad evitare qualsiasi rischio rispetto alle future prospettive occupazionali dei lavoratori. E’, infatti, necessario ed indispensabile indicare percorsi finalizzati a garantire il posto di lavoro a tutte alle lavoratrici e a tutti i lavoratori, nessuno escluso, dei servizi sociali che non possono subire questo pesante stillicidio che sta assumendo i connotati di una farsa e, pertanto, ribadiamo il pieno sostegno alla lotta per difendere tutti i posti di lavoro legati a servizi essenziali ed indispensabili per la collettività” hanno dichiarato i tre dirigenti sindacali della UIL.

“Inoltre, nelle more della necessaria chiarezza che deve rapidamente provenire da Palazzo Zanca, invitiamo il sindaco De Luca e l’amministrazione comunale a provvedere al pagamento delle varie fatture in sospeso, alcune addirittura del lontano ottobre 2018, a favore delle cooperative che allo stato garantiscono i servizi sociali cittadini. Infatti, il mancato pagamento delle fatture alle in questione sta causando pesanti ed inaccettabili ritardi nel pagamento degli stipendi e della tredicesima ai lavoratori” hanno concluso Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina, Pippo Calapai, Segretario generale UIL FPL, e Laura Strano, Responsabile prov. Terzo Settore UIL FPL.

Messina, 23 gennaio 2019

L’Ufficio Stampa

Uilca Sicilia News